Dalla dieta yo-yo allo smartphone a letto, 8 miti sulla salute da sfatare

Fabrizio Grasso
20/07/2022

Gli esercizi per gli addominali portano a una pancia piatta. Posporre la sveglia aiuta a riposare meglio. Gli integratori servono. Ognuno può ambire al corpo che desidera. Tutto falso. Ecco otto credenze diffuse su cibo e fitness ma profondamente sbagliate.

Dalla dieta yo-yo allo smartphone a letto, 8 miti sulla salute da sfatare

Consigli degli influencer, video su YouTube, app dedicate: online su dieta e fitness si trova di tutto, ma cosa c’è di vero? Molto spesso su alimentazione e sport circolano falsi miti, ma basta una semplice analisi scientifica per sbugiardarli. La Cnn ne ha individuati otto, alcuni dei quali davvero sorprendenti. Ecco cosa non fare per mantenere una buona salute fisica.

Fitness e dieta, gli otto miti da sfatare per restare in salute

1. Le diete popolari sui social funzionano sempre

È credenza diffusa che una dieta in voga sulle principali piattaforme social funzioni sempre. Per esempio la chetogenica elimina totalmente cereali, legumi e frutta, obbligando l’organismo a produrre i nutrienti mancanti. Diversi centri americani per il controllo delle malattie però le sconsigliano caldamente. Privarsi di intere categorie alimentari non è salutare, anzi aumenta il rischio di patologie coronariche e cardiache. Si consigliano invece diete vegetali con limitazione di zuccheri.

2. Portare lo smartphone a letto non danneggia la salute

Quante volte abbiamo dato un’ultima sbirciata ai social prima di addormentarci? Una nuova ricerca però sottolinea come l’uso eccessivo di smartphone nelle ore notturne causi difficoltà nel prendere sonno, ne riduce la durata e può recare persino disturbi nell’umore al risveglio. L’uso dei device elettronici di notte infatti inonda le retine oculari di luce blu, responsabile dell’interruzione della melatonina, ormone che regola l’orologio biologico. Gli esperti suggeriscono di tenersi a distanza per un’ora prima di dormire.

I crunch addominali portano a una pancia piatta. Posporre la sveglia aiuta a dormire di più. Ecco 8 falsi miti sulla salute da sfatare.
Usare lo smartphone a letto può arrecare disturbi nel sonno (Twitter)

3. Esercizio fisico e consigli sui social sono fonte di ispirazione a fare meglio

Molti giovani, soprattutto in tempi di pandemia con il lockdown a impedire ogni movimento, si sono rivolti a social e app per modulare la loro dieta. TikTok, ma anche Facebook e software di fitness, sono diventati compagni quotidiani per definire quali cibi mangiare e quali esercizi fisici eseguire. «Si pensa che questo possa motivare a fare di più», ha detto alla Cnn la nutrizionista Nina Taylor. «Tuttavia causa l’effetto contrario, portando a insoddisfazione verso il proprio corpo e sconforto». Il miglior modo è ascoltare il proprio organismo, che lancia continuamente segnali di ogni genere.

4. Posticipare la sveglia di qualche minuto aiuta a essere più riposati

Il suono della sveglia al mattino è uno dei più fastidiosi al mondo. Per fortuna esiste il pulsante “postponi” (o “snooze” in inglese) per aggiungere qualche minuto di sonno. Peccato però che sia anch’esso un falso mito sulla salute. Gli esperti infatti sostengono che il successivo risveglio, distante solo pochi minuti dal primo, possa recare intontimento in grado di persistere per l’intera giornata. Si consiglia di mettere la sveglia molto distante dal letto, vedendosi costretti ad alzarsi per spegnerla. E sì, usare Alexa è come barare.

I crunch addominali portano a una pancia piatta. Posporre la sveglia aiuta a dormire di più. Ecco 8 falsi miti sulla salute da sfatare.
Posporre la sveglia non aiuta a dormire di più (Twitter)

5. Gli esercizi per gli addominali aiutano ad avere una pancia piatta

Per avere una pancia piatta non occorrono tanti crunch per gli addominali. L’esercizio, anche con l’ausilio dei pesi, brucia il grasso su tutto il corpo, non solo su una sezione limitata. «Si può aumentare la forza dei muscoli, ma non ridurre la circonferenza di una parte del corpo», ha detto alla Cnn la dottoressa Angela Smith, ex presidente dell’American College of Sports Medicine. Per bruciare i grassi gli esperti consigliano il cardio, tenendo una routine equilibrata e variando spesso l’intensità dell’allenamento.

6. Stare a letto pur senza dormire fa bene alla salute

Sbagliato. Anzi, trattenersi a letto anche 20 minuti senza riuscire a dormire è una delle azioni peggiori che si possano fare. Gli esperti sottolineano come il cervello si abitui così ad associare il letto alla mancanza di sonno, portando anche a casi di insonnia cronica. «Trascorrere del tempo distesi trasforma il letto nella poltrona del dentista», ha sentenziato alla Cnn lo psicologo Michael Grandner. Meglio alzarsi e svolgere azioni lente e con poco dispendio energetico a luci spente e senza controllare lo smartphone.

I crunch addominali portano a una pancia piatta. Posporre la sveglia aiuta a dormire di più. Ecco 8 falsi miti sulla salute da sfatare.
Restare a letto più del dovuto può causare insonnia cronica (Twitter)

7. Chiunque può ottenere il fisico perfetto del proprio idolo

È convinzione diffusa che mantenere una dieta o un programma di allenamento per sempre possa portare a cambiamenti radicali nel proprio fisico. «Soprattutto i giovani aspirano a raggiungere un modello perfetto a volte molto diverso da loro», ha detto la dottoressa Taylor. «Tuttavia, ognuno di noi ha un proprio corpo». Come ricordano gli esperti, la genetica ricopre un ruolo chiave nell’aspetto personale. Forma e dimensione dei muscoli non sono uguali in ogni individuo, pertanto anche il risultato sarà diverso. «L’idea che tutti possano raggiungere una dimensione corporea ideale non ha senso», ha proseguito Taylor. «Ci sarà sempre una diversità corporea».

8. Affiancare gli integratori all’esercizio in palestra aiuta sempre

Ultimo, ma non meno importante, è il falso mito sull’efficacia universale degli integratori. Sempre più persone si affidano a prodotti che vedono online, magari sui profili ufficiali di influencer molto in voga. La risposta di ogni organismo è però diversa, tanto che non tutti potrebbero averne benefici. Anzi, si rischia di risultare positivi ai controlli antidoping e vedersi costretti a saltare alcune competizioni per cui ci si è allenati per mesi. «Se si vuole prendere qualcosa, meglio parlarne con un esperto e valutare caso per caso», ha detto il medico dello sport americano John Xerogeanes.