Dalla dieta di Patuanelli all’incontro per salvare la moda italiana: le pillole di Tag43
Il ministro Patuanelli ripete di aver perso 25 chili grazie alla dieta mediterranea. L'incontro tra il sottosegretario alla presidenza del consiglio Garofoli e Capasa, numero uno della Camera nazionale della Moda. Pesaro nominata città dei giovani. Le pillole di Tag43.
Ormai è un tormentone, quasi come il famosissimo cavaliere nero di Gigi Proietti, tanto che chi conosce bene il ministro delle Politiche agricole e forestali Stefano Patuanelli sa a memoria la storia della sua dieta. Il titolare del Mipaaf, evidentemente a corto di storielle da raccontare, ci è ricascato e per concludere un discorso ha ripetuto la favoletta anche all’Acquario Romano di piazza Manfredo Fanti, dove si trovava per difendere i prodotti italiani, formaggi Dop in testa, dall’etichettatura Nutriscore. Nella riunione convocata da Afidop il ministro è tornato a ricordare che ha perso 25 chili grazie alla dieta mediterranea: «Al mio arrivo a Roma pesavo 80 chili, qui con la politica e le riunioni sono arrivato a 95. Solo con una corretta alimentazione sono tornato a 70», è la sintesi del suo canovaccio. Se andate a vedere i filmati di Cibus a Parma di un anno fa, il copione di Patuanelli è sempre lo stesso. Sarà meglio cambiarlo, prima o poi.
Il racconto di Luca Zaia sulla generosità di Ennio Doris
Il governatore della regione Veneto Luca Zaia ha raccontato uno dei numerosi esempi di generosità del compianto banchiere Ennio Doris, il fondatore di Banca Mediolanum: «Avevo spiegato che ci fosse bisogno di coltivare il grano e sfamare chi non sbarcava il lunario. Che i poveri stessero aumentando e il 10 per cento della popolazione avesse problemi anche in Veneto», ha detto Zaia. Aggiungendo che una persona su cinque nella Regione facesse volontariato: «Sul conto corrente che avevo aperto per il Covid i veneti ci hanno messo 58 milioni di euro. Ennio Doris così mi chiamò e mi disse: ‘Ti do sei milioni’. Gli chiesi: ‘Volete comparire in qualche modo?’ Mi rispose: ‘No, fai in modo che i veneti guariscano’. Questo sono i veneti».

Pesaro Città dei giovani 2022
Un altro premio per Pesaro, per la gioia del primo cittadino Matteo Ricci, esponente del Partito democratico. La città marchigiana, alla quale il ministro della Cultura Dario Franceschini ha appena assegnato il titolo di capitale della cultura 2024, ora conquista il premio Città italiana dei giovani 2022, promosso dal Consiglio Nazionale dei Giovani in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale e l’Agenzia Nazionale per i Giovani. Merito anche del progetto denominato WePesaro – Young Innovation Lab, risultato coerente con la necessità di favorire il coinvolgimento, la responsabilizzazione e la partecipazione dei giovani, offrendo loro lo spazio e il supporto necessario per prendere parte attivamente ai processi decisionali del proprio territorio. Le altre finaliste erano Bergamo e Napoli. Da chi era composta la giuria? Dal Consiglio Nazionale dei Giovani, dal Dipartimento delle Politiche Giovanili e del Servizio Civile Universale, dall’Agenzia Nazionale per i Giovani, dal vice presidente della “Fondazione Bruno Visentini” Paolo Marini, dal docente di urbanistica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II Antonio Acierno, dai giornalisti Giampiero Marrazzo e Virginia Saba, compagna del ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

L’incontro tra Roberto Garofoli e Carlo Capasa per salvare la moda
Dicono che il premier Mario Draghi voleva parlare con il numero uno del fashion tricolore, ma l’agenda si è infittita e non ha trovato nemmeno un ritaglio di tempo. Comunque Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana ha incontrato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Roberto Garofoli. Tema dell’incontro, le sanzioni deliberate nei confronti della Russia. Tra le soluzioni indicate per salvare il settore manifatturiero italiano, una defiscalizzazione e sostegni economici per tentare di ridurre la salatissima bolletta dell’energia.
Andrea Pennacchi inaugurerà le celebrazioni per il centenario della bonifica dell’area di San Donà di Piave
È diventato famoso grazie a Zoro, Diego Bianchi, conduttore di Propaganda Live, dove intrepreta il Poiana, personaggio stereotipato del Nordest: Andrea Pennacchi, attore di lungo corso che finalmente ha conosciuto una meritata notorietà, sarà il protagonista della mattinata-evento, lunedì, dedicata al “via” all’anno delle celebrazioni nazionali per il centenario del congresso di San Donà di Piave, quando venne progettata la bonifica dell’area. L’incontro sarà aperto dall’intervento del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, nella sala del Tempio di Adriano, a Roma.