«Tre aggressioni a candidati ed esponenti del Movimento 5 Stelle nel giro di pochi giorni. Tre episodi di violenza, in un clima insostenibile», questa la denuncia fatta su Facebook dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio: «La nostra deputata Iolanda Di Stasio aggredita e inseguita ad Afragola, il candidato del Movimento al consiglio comunale di Nardò Tiziano De Pirro attaccato fisicamente durante il comizio di chiusura. Nei giorni scorsi, a San Nicandro Garganico, la sede del nostro candidato sindaco Matteo Vocale imbrattata in modo indecente».
L’inseguimento in auto per le strade di Afragola
«Davanti a certi fatti non possiamo restare in silenzio», ha scritto di Maio, esprimendo solidarietà ai pentastellati vittime di attacchi, auspicando al tempo stesso una condanna ferma e senza esitazioni da parte di tutte le forze politiche. Stando a quanto denunciato, la sera dell’1 ottobre la deputata Iolanda Di Stasio sarebbe stata inseguita e aggredita ad Afragola da alcuni “attacchini” impegnati ad affiggere i manifesti, che avrebbero anche lanciato una mazza contro la sua auto.
L’aggressione dopo il comizio a Nardò
Tiziano De Pirro, candidato del Movimento al consiglio comunale di Nardò, è stato invece aggredito durante un comizio elettorale in città, al centro di piazza Salandra. Come riportato dal il consigliere regionale M5S Cristian Casili, De Pirro ha subito una frattura della mano ed «è in attesa di valutazione dell’otorino per il pugno ricevuto». Alla base dell’aggressione, va detto, non ci sarebbero questioni politiche ma private.
I vandali in azione a San Nicandro Garganico
Infine, l’ultimo episodio citato da Di Maio: la mattina del 30 settembre gli attivisti del Movimento 5 Stelle di San Nicandro Garganico hanno trovato la loro sede imbrattata con croci rosse disegnate sui manifesti elettorali del candidato sindaco Matteo Vocale. Che ha commentato così l’accaduto: «Adesso mi sento davvero un crociato del buonsenso, della civiltà e della legalità. E combatterò fino all’ultimo affinché questi valori vengano ristabiliti in questa terra».