Di Battista difende Conte: “É Draghi che vuole andarsene. Di Maio? Ha mentito”

Debora Faravelli
18/07/2022

Una difesa a Giuseppe Conte e un duro attacco a Luigi Di Maio: l'intervento di Alessandro Di Battista sull'attuale crisi di governo.

Di Battista difende Conte: “É Draghi che vuole andarsene. Di Maio? Ha mentito”

Di fronte all’imminente crisi di governo scoppiata con lo strappo del Movimento Cinque Stelle, Alessandro Di Battista è intervenuto per difendere il leader dei pentastellati Giuseppe Conte e tuonare contro Luigi Di Maio, staccatosi dalla forza politica per dar vita ad un nuovo gruppo parlamentare.

Di Battista difende Conte

Pur non avendo ancora fatto mosse verso il M5S, Dibba ha infatti pubblicato sul suo canale YouTube un video in cui ha espresso le sue idee e le sue sensazioni sulla tempesta in atto nella politica italiana. Secondo lui non va cercata in Conte l’origine della crisi che potrebbe portare alla fine del primo governo guidato dall’ex presidente della BCE bensì proprio in quest’ultimo: “Non devo difendere il Movimento Cinque Stelle ma amo difendere la verità. È evidente che Draghi si sia stancato di fare il Presidente del Consiglio. In realtà non l’ha mai voluto fare. Accettò sperando di diventare presto Presidente della Repubblica e ora prende la palla al balzo per andarsene“.

La sua idea è dunque che l’attuale premier voglia lasciare il suo incarico, perché se volesse restare avrebbe comunque “numeri schiaccianti” per farlo anche senza i pentastellati.

Di Battista contro Di Maio

Le parole più velenose di Alessandro Di Battista sono però per Luigi Di Maio, accusato di non essere più veramente interessato al paese da anni e di fare “il giro delle sette chiese terrorizzando i cittadini italiani“. E ancora: “Un tempo lo chiamavano bibitaro, ora fanno a gara per elogiarlo e lui si sente realizzato. Un tempo, almeno mi diceva, li schifava quei salotti che ora invece va cercando“.

Ha inoltre criticato la sua scelta di creare una formazione alternativa al Movimento dando vita a Italia nel futuro: “Dovrebbe sbrigarsi a creare questa Democrazia Cristiana 2.0. Il suo terrore è reale, senza essere ministro degli Esteri non avrebbe un potere personale ed è questo che lo tiene in vita visto che non ha più consenso“. Infine la chiosa: “Ha mentito così tante volte come nessuno nella storia repubblicana“.