Devianza, è scontro tra Letta e Meloni
La devianza al centro delle polemiche a colpi di Tweet.
Contro la devianza Giorgia Meloni ha la ricetta giusta e la esprime su Twitter. «L’antidoto più forte è lo sport. Investire sul diritto allo sport significa investire sul futuro, coltivare i talenti, combattere le droghe, crescere le nuove generazioni di italiani cariche di quei valori che solo lo sport può offrire e trasmettere». Da qui l’idea del governo islandese, che incoraggia lo sport e che è considerato «virtuoso» secondo la Meloni. Dopo 24 ore, la leader di Fratelli d’Italia pubblica un elenco di devianze, aggiungendo anche: ludopatia, autolesionismo, disturbi alimentari, bullismo, baby gang e hikikomori [persone che si allontanano dalla società per lunghi periodi. Il fenomeno nasce in Giappone e coinvolge anche gli adolescenti ndr]; accanto ad alcol, droga e fumo. Da qui l’intervento di Letta su Twitter «#VivaLeDevianze».
La devianza al centro dei tweet
Poi, in un’intervista su Radio Popolare, Letta rincara la dose. «Evviva le devianze, la forza delle società è data dalla ricchezza delle diversità. Due idee dell’Italia si confronteranno il 25 settembre: la nostra basata sulla libertà delle persone, una società che cerca di includere, crea lavoro e lotta contro le precarietà, l’altra è una società che va per le spicce, dove presunte maggioranze vogliono imporre regole a tutti» spiega. Parte così lo scontro tra Letta e Meloni su Twitter. La leader di FDI replica al tweet di Letta: «Se voi aprite Internet, Wikipedia dice che le devianze sono comportamenti che violano le norme. Enrico Letta, viva le devianze?».

A commentare è anche un’altra esponente del partito del centrodestra, Maria Teresa Bellucci, che si chiede se l’account di Letta sia stato hackerato o se a rispondere è lui, ma ha perso la lucidità per via delle elezioni. La deputata è anche responsabile nazionale per il Dipartimento Dipendenze. «Dopo un contenuto simile le possibilità sono due: o il suo account Twitter è finito in mano a qualche poco di buono che ha voluto ridicolizzare Letta oppure ha perso la lucidità per lo stress elettorale che già da ora sembra non riuscire a gestire».
Scontro tra Letta e Meloni, i commenti
A questo punto, a rispondere è un esponente del Partito Democratico, Filippo Sensi, che spiega: «Questa lista di devianze giovanili non è solo schifosa. È un oltraggio a tutte quelle persone che soffrono, che combattono, che vivono la loro vita. L’obesità, una devianza? L’anoressia? L’autolesionismo? Venitelo a dire alle famiglie, alle persone. Oltre la vergogna più nera».

Infine, il commento arriva anche dal leader di Azione Carlo Calenda. «Definire deviante una persona con patologie dell’alimentazione è da ignoranti pericolosi. Enrico Letta che risponde viva le devianze è livello quarta elementare. Così questa campagna sta degenerando nel ridicolo. Facciamo confronto presto» chiede.