Algee Smith è il protagonista di Detroit, in onda questa sera, martedì 16 novembre 2021, alle 21.10 su Rai Movie. Diretto da Kathryn Bigelow e uscito nelle sale nel 2017, il film racconta i tragici scontri avvenuti a Detroit dal 23 al 27 luglio 1967, scatenati dall’intervento della polizia in un bar senza licenza. In particolare, la regista ha deciso di porre il focus sulla vicenda accaduta all’Algiers Motel, che portò al processo di tre poliziotti accusati di aver ucciso tre afroamericani.
Detroit: le cose da sapere sul film in onda questa sera su Rai Movie alle 21.10
Detroit: la trama
La pellicola di Bigelow ruota attorno al personaggio di Larry Reed, un ragazzo afroamericano che sogna di farsi spazio nel mondo della musica. Una prospettiva che il confronto con la realtà che lo circonda gli fa sembrare sempre più lontana. A causa dei disordini che imperversano in città, infatti, è costretto a rimandare il suo debutto e, assieme all’amico Fred Temple, trova rifugio al Motel Algiers, dove i due passano del tempo con due ragazze caucasiche. L’arrivo del poliziotto Larry Reed, un uomo dal grilletto facile e dai forti ideali razzisti, porrà fine alla loro sicurezza. Per chi ha sperato di proteggersi tra quelle quattro mura ha inizio una notte lunghissima, scandita dal terrore e dal desiderio di sopravvivere.
Detroit: il cast
Oltre ad Algee Smith nei panni di Larry Reed, nel cast di Detroit figurano anche Will Poulter (Philip Krauss), Jacob Latimore (Fred Temple), John Boyega (Melvin Dismukes), Kaitlyn Dever (Karen), John Krasinski (avvocato Auerbach), Jason Mitchell (Carl Cooper), Hannah Murray (Julie Ann), Peyton Alex Smith (Lee), Jack Reynor (Demens) ed Anthony Mackie (Greene).
Detroit: la storia vera che ha ispirato il film
Nel portare sul grande schermo la storia degli scontri di Detroit, Bigelow e lo sceneggiatore Mark Boal hanno dichiarato di essersi attenuti più o meno fedelmente a quanto accaduto nella realtà. Proposito che, a lavoro concluso, è stato apprezzato dai sopravvissuti della strage dell’Algiers Motel, che nel dispiegarsi delle trame e nella rappresentazione dei personaggi sono riusciti a riconoscere quello che avevano passato. La goccia che fece traboccare il vaso fu l’irruzione delle forze dell’ordine nel bar notturno Blind Pig. Quando i poliziotti scoprirono che i proprietari vendevano alcolici senza licenza, iniziarono immediatamente a far sgomberare il posto, causando violenti litigi coi clienti e i passanti lì presenti. La situazione degenerò in scontri di stampo razzista. In quel clima, furono diversi gli afroamericani che iniziarono a vagare per la città alla ricerca di protezione. Alcuni riuscirono a trovarla nelle stanze del motel Algiers ma per poco tempo. Da mesi nel radar della polizia perché considerato ricettacolo di criminali, spacciatori e prostitute, divenne ben presto il teatro di una vera e propria esecuzione. Raggiunti dai poliziotti, tra cui David Senak (nel film Peter Krauss), gli ospiti dell’Algiers sarebbero stati torturati dagli agenti, che avrebbero finito addirittura per ucciderne tre. La tragedia, ovviamente, non si esaurì lì. I poliziotti coinvolti nella carneficina furono portati in tribunale con l’accusa di omicidio, ma furono scagionati e il loro gesto giustificato con l’attenuante della legittima difesa. Col tempo, la sentenza divenne oggetto di aspre critiche perché reputata falsata. Come dimostrato anche da una serie di prove portate in aula ma mai prese in considerazione. Le vittime non ebbero mai giustizia e la vicenda si concluse senza che i responsabili scontassero particolari condanne.