Ron DeSantis si prepara a sfidare Donald Trump. Il governatore della Florida annuncerà stasera 24 maggio, intorno alla mezzanotte italiana (le 18 della East Coast), la sua candidatura alle primarie repubblicane per Usa 2024. Per farlo ha scelto un evento live su Twitter Spaces assieme al magnate Elon Musk, tra l’altro suo sostenitore. L’incontro sarà moderato dall’imprenditore David Sacks, già fondatore e product leader di PayPal. Secondo quanto hanno riportato diversi media statunitensi, DeSantis dovrebbe presentare i documenti alla commissione elettorale federale proprio in concomitanza con l’annuncio live. Atteso anche il video ufficiale che aprirà la campagna verso la Casa Bianca, già preceduto da un teaser pubblicato sui social dalla moglie Casey. Ancora nessun commento da parte di Musk, che si è limitato a retwittare la notizia di Fox News.
America is worth the fight… Every. Single. Time. pic.twitter.com/lWNQ3DIXgp
— Casey DeSantis (@CaseyDeSantis) May 23, 2023
Secondo gli ultimi sondaggi Trump è avanti di 38 punti su DeSantis
Pronto a scendere in campo contro Donald Trump, Ron DeSantis è tuttavia molto indietro nei sondaggi. Gli ultimi dati di Morning Consult vedono il tycoon favorito con il 58 per cento delle preferenze, ben 38 punti in più rispetto al governatore della Florida fermo al 20. Si tratta, come conferma The Verge, di percentuali ben inferiori rispetto a dicembre 2022, quando il consenso di DeSantis fra i repubblicani si assestava intorno al 35 per cento. La notizia sarebbe giunta alle orecchie dello stesso Trump proprio mentre veniva a conoscenza della data ufficiale del processo in cui dovrà rispondere di 34 reati, prevista per il 25 marzo 2024. «Siamo di fronte a un lancio fra i più insoliti della storia moderna», ha commentato Karoline Leavitt, fra i portavoce del tycoon che ormai di rivolge all’ex delfino con il nome di DeSantimonious.

La notizia della corsa alle primarie repubblicane arriva a pochi giorni di distanza dalle recenti polemiche per la nuova stretta su trans, drag queen e non binari. DeSantis ha infatti firmato un pacchetto di leggi che vieta l’accesso a trattamenti ormonali per i minori, restringendo anche quello per gli adulti. Proibito anche usare i pronomi diversi da quelli inerenti il sesso biologico nelle scuole. Sostenitore della lobby fondamentalista protestante Family Research Council Action PAC, ha firmato una legge per vietare l’aborto a sei settimane, con l’obiettivo di difendere il diritto alla vita. Un credo che però decade se si parla di armi da fuoco, la cui libera diffusione DeSantis ha sempre apertamente spalleggiato.