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Delitto dell’Olgiata, torna libero l’assassino della Contessa

Il maggiordomo filippino della contessa uccisa il 10 luglio 1990 nella sua villa romana torna in libertà usufruendo dell’indulto

8 Ottobre 2021 12:428 Ottobre 2021 14:20 Redazione
Delitto dell'Olgiata, torna libero l'assassino della Contessa

Dopo dieci anni di reclusione tornerà libero lunedì 11 ottobre, Manuel Winston Reyes, il maggiordomo filippino condannato a 16 anni per l’omicidio della contessa Alberica Filo Della Torre.

La condanna di Manuel Winston Reyes

Dopo 20 anni di indagini il test del dna aveva incastrato Manuel Winston Reyes, unico responsabile del cosiddetto delitto dell’Olgiata. Reyes, condannato a 16 anni, ha potuto usufruire di indulto e liberazione anticipata. Amaro il commento del figlio della contessa Filo della Torre, Manfredi: «L’assassino di mia madre esce dopo soli 10 anni dalla sua condanna e ce ne sono voluti 20 per trovare un responsabile. Responsabile trovato solo grazie alla caparbietà di mio padre. Normale che qualche domanda te la fai» .

L’omicidio della nobildonna napoletana sposata con il costruttore romano Pietro Mattei risale al 10 luglio del 1991. Noto come delitto dell’Olgiata, il quartiere romano dov’è avvenuto, l’omicidio è rimasto per lungo tempo un caso irrisolto.

Delitto dell’Olgiata: i fatti

La contessa Filo Della Torre era stata trovata morta nella sua camera poco prima della cerimonia per i dieci anni di matrimonio che la donna avrebbe festeggiato con il marito. Le indagini partirono immediatamente, ma vennero gestite male a causa della confusione che si creò nelle prime ore successive al delitto. L’autopsia dimostrò che la donna non solo era stata colpita alla testa, ma che è stata prima tramortita e poi strangolata e coperta con il lenzuolo usato per ucciderla. Manuel Winston Reyes, maggiordomo filippino licenziato dalla contessa, era stato tra i primi a finire nel mirino degli inquirenti, ma le analisi del dna non confermarono i sospetti.

La riapertura del caso

Il caso, rimasto insoluto, fu riaperto solo grazie alla caparbietà e l’ostinazione del marito della vittima Pietro Mattei, deceduto qualche anno fa. Dopo anni di indagini, i sospetti erano ricaduti di nuovo sul maggiordomo che, alla fine, è stato arrestato, portato in carcere e processato.

A provare il suo coinvolgimento diretto nel delitto è stata una macchia di sangue e un Rolex. Winston Reyes è stato condannato in primo grado a 16 anni per aver strangolato la contessa. Condanna poi confermata anche in Appello e in Cassazione. E ora, a distanza di 10 anni dalla sentenza, uscirà dal carcere.

«Manuel Winston Reyes dovrebbe uscire lunedì dal carcere ed è una cosa ampiamente prevista e risaputa» ha detto  il legale dell’uomo «Dipende dal calcolo della pena, perché lui è stato condannato a 16 anni ma, beneficiando dell’indulto ha scontato 3 anni in meno. Inoltre esce dopo 10 anni e non dopo 13 per la liberazione anticipata. Calcoli alla mano è corretto. Ho letto e capisco umanamente la sofferenza del figlio della vittima  ma ci siamo rimessi al giudizio della Corte. È stato condannato a 16 anni ed è giusto che esca» ha concluso il legale.

 

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