Manuel Winston Reyes è uscito dal carcere ed è un uomo libero. L’omicida della Contessa Alberica Filo della Torre ha scontato la sua condanna e, tra indulto e sconto di pena, ha passato 10 anni in carcere invece di 16. L’ex maggiordomo filippino della Filo della Torre è uscito per buona condotta e sconti di pena. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Rebibbia stamane.
L’uomo, intervistato da Repubblica ha dichiarato: «Voglio soltanto la mia vita. Sono molto emozionato, non so dire nulla, per ora». Reyes è stato il protagonista di uno dei cold case più famosi d’Italia.
Il delitto dell’Olgiata
L’omicida della contessa Alberica Filo della Torre è stato individuato dopo 10 anni dalla morte della donna grazie alla tenacia del marito della Contessa, Pietro Mattei.
Il cosiddetto Delitto dell’Olgiata è avvenuto il 10 luglio del 1991 in una lussuosa villa del quartiere romano dell’Olgiata. Là erano in corso i preparativi per festeggiare i dieci anni di matrimonio della popolare contessa e dell’imprenditore edile Pietro Matteo. Lieto evento che in realtà non si è mai svolto: la contessa è stata trovata morta da una domestica in una camera con un lenzuolo sporco di sangue avvolto attorno alla testa.
Manuel Winston Reyes, maggiordomo filippino licenziato dalla contessa, era stato tra i primi a finire nel mirino degli inquirenti, ma le analisi del dna, ai tempi, non confermarono i sospetti.
La riapertura del caso
Il caso, rimasto insoluto, fu riaperto solo grazie alla caparbietà e l’ostinazione del marito della vittima Pietro Mattei, deceduto qualche anno fa. Dopo anni di indagini, i sospetti erano ricaduti di nuovo sul maggiordomo che, alla fine, è stato arrestato, portato in carcere e processato.
A provare il suo coinvolgimento diretto nel delitto è stata una macchia di sangue e un Rolex. Winston Reyes è stato condannato in primo grado a 16 anni per aver strangolato la contessa. Condanna poi confermata anche in Appello e in Cassazione.