Giù le mani da Manoliño

Fabrizio Grasso
16/06/2021

La presenza fissa del delfino nelle acque di Muros Y Noia, in Galizia, attira i bagnanti a caccia di selfie. Un comportamento che mette a rischio l'animale. Senza contare i problemi causati ai pescatori di crostacei.

Giù le mani da Manoliño

Vietato giocare con il delfino Manoliño. È l’ordine delle autorità galiziane di Muros Y Noia, zona nord-occidentale della Spagna, dove la presenza di un esemplare di cetaceo vicino riva sta attirando l’attenzione di numerosi turisti e cittadini. L’amicizia tra il delfino e l’uomo ora è anche d’ostacolo ai pescatori che lavorano nell’area, troppo spesso interrotti dalla presenza dell’animale. L’estuario è infatti luogo di pesca dei cannolicchi.

Il delfino e il sub

La popolarità di Manoliño è cominciata quando la stampa locale ha cominciato a raccontare la curiosa amicizia fra un delfino e un sub della zona. La notizia ha attirato parecchi curiosi che, come racconta El Pais, non volevano perdere l’occasione di un selfie o una nuotata con l’animale. L’improvvisa fama del delfino ha però portato ad alcuni incidenti. L’animale rischiava di essere ferito dai bagnanti e lo stesso Manoliño intralciava con la sua presenza il lavoro dei raccoglitori di crostacei arrivando a trascinarne uno – Jorge Senra – in superficie a gran velocità esponendolo a una possibile decompressione. «È scomodo lavorare con un animale che ti interrompe affinché gli presti continue attenzioni», ha spiegato l’uomo.

Gli esperti chiedono controlli sulle spiagge

Il comportamento di Manoliño non sorprende gli esperti, in quanto i delfini cambiano facilmente abitudini se a contatto con l’uomo. La fiducia negli esseri umani però può compromettere irreparabilmente la loro sopravvivenza. Come sostiene Bruno Diaz, presidente del Bottlenose Dolphin Research Institute, è solo questione di tempo prima che il delfino trovi un gruppo di simili e smetta di interagire con gli umani, ma l’eccessivo attaccamento che ha sviluppato con l’uomo potrebbe comunque nuocergli. Alfredo López, esperto del Cemma (Coordinadora para o Estudo dos Mamíferos Mariños) ha chiesto pertanto maggiori controlli sulle spiagge da parte delle autorità, affinché le persone si allontanino dall’acqua all’approssimarsi del cetaceo. «Non è un’azione complessa, in quanto le interazioni con i delfini sono illegali», sottolinea López. «Basta soltanto far rispettare la legge».