Del Prete nel 2020: «Fiero di essere camorrista». Azione: «Polemica infondata»

Claudio Vittozzi
26/08/2022

Le reazioni alle eventuali dichiarazioni di Pasquale Del Prete sono state disparate ma Azione difende il proprio candidato dicendo che la «polemica è infondata».

Del Prete nel 2020: «Fiero di essere camorrista». Azione: «Polemica infondata»

Nuova bufera sul Terzo Polo: Pasquale Del Prete, candidato in Campania e vicesegretario di Calenda a Napoli, avrebbe pronunciato nel 2020 la frase «Fiero di essere camorrista». Ecco quali sono state le reazioni e qual è stata la difesa di Azione, il partito di Calenda.

Il candidato in Campania con il Terzo Polo Pasquale Del Prete nel 2020 dichiarava «fiero di essere camorrista». Scoppia la polemica.

Le parole pronunciate da Pasquale Del Prete

Le parole di Pasquale Del Prete sono state ricostruite dal Giornale. Il vicesegretario di Calenda a Napoli nel 2020, nel corso di un comizio per le elezioni comunali di Frattamaggiore, avrebbe urlato dal palco: «Sono fiero di essere camorrista». Inoltre, nel corso del video pubblicato online, Del Prete continua affermando: «Insieme a Enzo Del Prete ci hanno accusato di essere camorristi. Sono fiero di essere camorrista insieme ad Enzo Del Prete».

Tali affermazioni hanno fatto rabbrividire molti, visto che Enzo Del Prete è l’ex sindaco di Frattamaggiore e la sua amministrazione venne sciolta nel 2001 dal Prefetto di Napoli per infiltrazioni della camorra, tale sentenza venne confermata dal Tar e dal Consiglio di Stato. Pasquale Del Prete faceva parte di quell’amministrazione come giovane assessore ma non venne mai indagato. Ovviamente, le parole di Del Prete sono da interpretare, ma in ogni caso si tratta di una vera e propria gaffe per il Terzo Polo.

Il candidato in Campania con il Terzo Polo Pasquale Del Prete nel 2020 dichiarava «fiero di essere camorrista». Scoppia la polemica.

La difesa del partito Azione

Il partito di Carlo Calenda ha subito difeso il suo candidato. L’ufficio stampa del partito ha inviato un comunicato nel quale si legge: «È del tutto evidente che non si stava certo vantando di essere un malavitoso. Si trattava, al contrario, di una risposta provocatoria alle accuse dei suoi avversari politici i quali, anziché soffermarsi sui programmi, contestavano, dopo circa 20 anni, l’episodio dello scioglimento dell’amministrazione comunale avvenuta nel 2001, che aveva coinvolto Enzo Del Prete, all’epoca Sindaco, e di riflesso lui in quanto giovane assessore».

D’altro canto, sui suoi canali social ufficiali, Pasquale Del Prete si è difeso scrivendo: «La macchina del fango è partita, segno che la mia discesa in campo, come candidato alla Camera dei Deputati, nel plurinominale, Campania1, Napoli2 nel terzo polo comincia a far fastidio siamo sereni e tranquilli, anzi questo mi rende ancora più convinto della mia AZIONE».