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Le misure del decreto Semplificazioni

Soglia dei subappalti al 50%. Più certezze per i lavoratori. Obbligo del 30% di assunzioni di giovani under 36 e donne per le aziende che partecipano alle gare del Recovery plan. Cosa contiene il dl approvato il 28 maggio.

31 Maggio 2021 13:12 Redazione
le misure contenute nel decreto semplificazioni

Il decreto Semplificazioni è stato approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 28 maggio. Il testo si compone di 68 articoli che prendono in esame anche la governance del Recovery plan, un documento essenziale per ottenere il via libera dell’Unione europea e i primi 27 miliardi di euro entro l’estate. Ecco le principali novità del decreto che nei prossimi giorni sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Istituita la Segreteria tecnica presso la presidenza del Consiglio

La Segreteria tecnica presso la presidenza del Consiglio supporterà le attività della Cabina di regia, la cui durata temporanea è superiore a quella del governo che la istituisce e si protrae fino al completamento del Pnrr entro il 31 dicembre 2026.

Ridotti i termini della VIA

Diminuiscono i tempi per la valutazione di impatto ambientale (VIA) dei progetti che rientrano nel Pnrr, di quelli finanziati dal fondo complementare e dei progetti attuativi del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec). La durata massima della procedura sarà di 130 giorni.

Soglia al 50% per i subappalti

Fino al 31 ottobre 2021 il subappalto non può superare la quota del 50 per cento dell’importo complessivo del contratto di lavori, servizi o forniture. Sono comunque vietate l’integrale cessione del contratto di appalto e l’affidamento a terzi della integrale esecuzione delle prestazioni o lavorazioni che ne sono oggetto, così come l’esecuzione prevalente delle lavorazioni ad alta intensità di manodopera. Infine, il subappaltatore deve garantire gli stessi standard qualitativi e prestazionali previsti nel contratto di appalto e riconoscere ai lavoratori un trattamento economico e normativo non inferiore a quello che avrebbe garantito il contraente principale, inclusa l’applicazione degli stessi contratti collettivi nazionali di lavoro.

Dal primo novembre adeguamento all’Europa

A partire dal primo novembre 2021 viene rimosso ogni limite quantitativo al subappalto, e sarà compito delle stazioni appaltanti indicare nei documenti di gara le prestazioni o lavorazioni che devono essere eseguite obbligatoriamente a cura dell’aggiudicatario in ragione della loro specificità. Resta a loro carico indicare le opere per le quali è necessario rafforzare il controllo delle attività di cantiere e dei luoghi di lavoro e garantire una più intensa tutela delle condizioni di lavoro e della salute e sicurezza dei lavoratori nonché prevenire il rischio di infiltrazioni criminali, a meno che i subappaltatori siano iscritti nelle white list o nell’anagrafe antimafia.

Superbonus equiparato agli altri bonus fiscali

Altra novità di rilievo è l’equiparazione del superbonus 110 per cento ai bonus fiscali già esistenti, a tutti gli altri crediti di imposta edilizi e al bonus facciate del 90%. L’accesso alla misura è esteso agli interventi volti alla rimozione delle barriere architettoniche.

Stralciato il superbonus agli alberghi

Arriva una estensione per case di cura, caserme, ospedali e ospizi. Niente superbonus agli alberghi

Criterio dell’unico affidamento

Per gli interventi del Pnrr è previsto un unico affidamento per la progettazione e l’esecuzione dell’opera sulla base del progetto di fattibilità tecnico-economica. L’aggiudicazione avverrà sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che tiene conto anche degli aspetti qualitativi oltre che economici.

Niente più verifica di doppia conformità

D’ora in avanti sarà sufficiente la sola comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila). Una soluzione, questa, che abbatte i lunghi tempi di attesa per accedere alla documentazione degli archivi edilizi dei Comuni: quasi tre mesi per ciascun immobile oggetto di verifica. Ciò comporterà risparmi stimati dal ministero della Pubblica amministrazione in 110 milioni di euro.

Premi e penali per l’esecuzione dei contratti legati al Pnrr

Per l’esecuzione dei contratti pubblici finanziati con le risorse previste dal Pnrr e dal Fondo complementare, saranno previsti “premi di accelerazione” per ogni giorno di anticipo sul termine contrattuale. Comminate penali in caso di ritardato adempimento, comprese tra lo 0,6 per mille e l’1 per mille al giorno e da determinare in relazione all’entità delle conseguenze legate al ritardo, con un massimo del 20% dell’ammontare stesso.

Inserimento di donne e giovani under 36

Le stazioni appaltanti sono chiamate a promuovere «l’imprenditoria giovanile, la parità di genere e l’assunzione di giovani e donne». In particolare, «requisito necessario» per le aziende che partecipino alle gare del Recovery plan sarà l’obbligo di assumere una quota non inferiore al 30% di under 36 e donne.

Superamento del divario digitale

Si favorisce il sistema delle deleghe da parte di soggetti titolari di identità digitale.

Semplificazione per le autoizzazioni per la produzione di energia da fonti rinnovabili

Per accelerare il raggiungimento degli obiettivi nazionali di decarbonizzazione sono semplificate le procedure autorizzative che riguardano la produzione di energia da fonti rinnovabili, la installazione di infrastrutture energetiche, impianti di produzione e accumulo di energia elettrica, la bonifica dei siti contaminati e il repowering degli impianti esistenti

Niente bolli sui certificati digitali

Su tutti gli atti scaricati mediante l’Anagrafe tributaria non si pagheranno più le imposte come i diritti di segreteria e il bollo da 16 euro.

Semplificazione delle procedure per le Grandi opere

Il pacchetto di semplificazione delle procedure è riservato alle opere di impatto rilevante: l’alta velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria; l’alta velocità/alta capacità Palermo-Catania-Messina; il potenziamento della linea Verona-Brennero; la diga foranea di Genova; la diga di Campolattaro a Benevento; la messa in sicurezza e l’ammodernamento del sistema idrico del Peschiera nel Lazio; il potenziamento delle infrastrutture del porto di Trieste.

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