Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge Emilia-Romagna stanziando i primi aiuti concreti per le zone colpite dall’alluvione. Le misure sono state presentate da Giorgia Meloni e dal presidente della regione Stefano Bonaccini, che la premier ha incontrato al termine della riunione insieme ai rappresentanti delle parti sociali e imprenditoriali del territorio. Nello specifico, il governo ha dato il via libera a due provvedimenti, un’ordinanza che estende lo stato di emergenza in tutti i comuni colpiti dalla seconda ondata di maltempo e un decreto che stanzia risorse e avvia interventi di sostegno.
Il decreto legge sull’emergenza maltempo in Emilia-Romagna
Il decreto legge prevede la sospensione dei termini relativi ai versamenti tributari e contributivi fino al 31 agosto 2023 nonché il differimento, per i Comuni e le Province, per il pagamento dei mutui nei confronti di Cassa Depositi e Prestiti. Sul tema delle utenze è stata deliberata la sospensione del pagamento da parte di Arera.
Per quanto riguarda la giustizia, è previsto il rinvio dei processi civili e penali qualora una delle parti o l’avvocato difensore risiedano nelle zone colpite. Per la scuola c’è un fondo da 20 milioni di euro per la continuità didattica e la facoltà al ministro dell’Istruzione, con ordinanza, di lavorare flessibilmente con gli istituti coinvolti all’adempimento degli esami di maturità. Il ministro dell’Università prevede la possibilità di didattica ed esami a distanza.
Sul fronte lavoro, prevista la cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni (misura coperta con 580 milioni di euro). Previsti anche sostegni fino a 3 mila euro per i lavoratori autonomi costretti ad interrompere l’attività (con copertura fino a 300 milioni di euro) e un rafforzamento dell’accesso al Fondo di Garanzia per le piccole-medie imprese con previsione dell’aumento della garanzia fino al 100 per cento (con copertura fino a 110 milioni di euro). Il ministero degli Affari esteri ha inoltre previsto un contributo a fondo perduto per le imprese esportatrici danneggiate dall’alluvione a valere sul fondo SIMEST.