Apre a tutti un Death Cafè nella città di Torino. Si tratta di un luogo dove si discuterà del ciclo della vita e si parlerà della morte. L’iniziativa è stata promossa dall’Ordine degli psicologi del Piemonte con l’intento di contribuire al benessere interiore delle persone.
Death Cafè a Torino
Il modo migliore per prepararsi alla morte è parlarne. Per questo motivo un gruppo di psicologi ha deciso di portare in Italia, nella città della Mole Antoneliana, un Death Cafè. Si tratta di un bar comune dove però le persone si riuniranno per partecipare a incontri conviviali organizzati per riflettere sul ciclo della vita e superare il tabù della morte.
Gli incontri avverranno nella sede dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte. Gli stessi organizzatori hanno dichiarato: «Saranno occasioni di riflessione condivisa, sensibilizzazione e formazione coordinate da un facilitatore nel corso delle quali, per un paio d’ore, è possibile riflettere e acquisire consapevolezza sul ciclo della vita, affrontando collettivamente paure, pensieri e turbamenti».

In questa prima fase sperimentale del progetto sono quattro gli appuntamenti mensili previsti nella Sala del Consiglio dell’Ordine, in via San Quintino 44. Gli incontri sono rivolti principalmente a chi dall’argomento è coinvolto professionalmente, come psicologi, operatori sanitari o volontari in campo assistenziale, ma anche a chi svolge funzioni educative e formative. L’intento è poi quello di promuovere il modello anche fra i cittadini.
Cos’è un Death Cafè
Il format è nato una dozzina d’anni fa in Europa, precisamente a Londra, e poi si è diffuso in tutto il mondo. Si tratta di un luogo in cui si organizzano incontri pubblici destinati ad un numero limitato di persone, non più di venti. Solitamente sono eventi aperti a tutti e senza scopo di lucro, in cui i partecipanti si incontrano per poter parlare liberamente del tema della morte mentre consumano cibo e bevande.