Non si placa il dolore di Giusy Orlando. La madre di Davide Ferrerio, il giovane studente che la scorsa estate è stato brutalmente massacrato a Crotone, è tornata a parlare della tragedia, accusando anche i suoi stessi concittadini.
Pestaggio Davide Ferrerio: le parole della madre
La donna ha avuto l’occasione di parlare di quello che è accaduto al figlio in una recente intervista concessa al Corriere della Sera. Mentre il suo ragazzo è in coma vegetativo dallo scorso 11 agosto, il suo aggressore, Nicolò Passalacqua, ha ricevuto una condanna a 20 anni. Troppo poco per la donna, che ha così commentato la decisione del tribunale: «La prima cosa che ho detto a Davide, ritornando da Crotone dopo la condanna a 20 anni inflitta al suo aggressore, è stata “perdonaci”: non siamo stati capaci di fargli dare il massimo della pena, avendo lui scelto l’abbreviato»
La vicenda originale è tristemente assurda. Il pestaggio ai danni di Davide Ferrerio è infatti avvenuto per un vero e proprio scambio di persona e per un commento social che in realtà Ferrerio non ha mai scritto. Ecco perché Orlando spera che la donna che ha ispirato l’aggressione venga condannata a una pena esemplare: «Lo pretendo. Per un “sei bellissima” rivolto alla figlia Martina, tramite social, da Alessandro Curto, Anna Perugino ha scatenato il pestaggio del mio Davide che, in questa storia, non c’entrava proprio nulla. La madre sapeva che la figlia chattava con mezzo mondo e, anziché impedirglielo, ha voluto dare una lezione alla persona che secondo lei importunava la ragazza. Si sono comportati da incivili, da selvaggi»
Alessandro Curto, dal canto suo, è stato prosciolto da ogni accusa. Secondo il Pm, infatti, non c’erano abbastanza elementi per poterlo processare. Anche riguardo a questa scelta da parte del tribunale la madre di Davide Ferrerio è molto dura e sottolinea: «Curto in questa storia è dentro sino al collo. Quella sera poteva anche non presentarsi, se sapeva del pericolo. È stato un codardo. Perché, pur ammettendo che possa aver avuto paura di essere localizzato, avrebbe dovuto allontanarsi, senza mandare un ulteriore messaggio alla ragazza dicendole “indosso la camicia bianca”. Purtroppo mio figlio indossava una camicia bianca e così Passalacqua, spinto dalla madre della minorenne, l’ha raggiunto e aggredito».
L’attacco a Crotone e condizioni di Davide
Nell’intervista al Corriere, Giusy Orlando si è anche sentita in dovere di sfogarsi contro la sua stessa città, Crotone, che dal suo punto punto di vista le avrebbe dimostrato poca solidarietà. La donna, che si sente tradita e ferita nel profondo, ha commentato: «Davanti al tribunale di Crotone mi aspettavo un sit-in per dimostrare che Crotone è città solidale, così come lo è stata per la tragedia di Cutro. Invece, ci hanno lasciati soli» Quanto alle condizioni del giovane, purtroppo sembrano esserci davvero poche speranze. Ferrerio si trova in coma vegetativo ed è tenuto in vita solo dalle macchine. Come spiega la madre, «i pugni gli hanno devastato il cervello»