Davide Ferrerio in coma dopo l’aggressione: arrestate 17enne e sua madre

Claudio Vittozzi
11/11/2022

Due persone sono state arrestate per l'aggressione mentre una terza è stata scagionata dalle accuse

Davide Ferrerio in coma dopo l’aggressione: arrestate 17enne e sua madre

Buone notizie per il caso del ragazzo aggredito lo scorso 11 agosto a Crotone, Davide Ferrerio, attualmente in coma. Infatti, la polizia ha arrestato due persone, probabili colpevoli, vale a dire una 17enne e la madre di 41 anni.

Davide Ferrerio può forse finalmente avere giustizia visto che due persone sono state arrestate per l'aggressione che ha subito.
Davide Ferrerio (Facebook)

Arrestate due persone nel caso di Davide Ferrerio

Svolta nel caso di Davide Ferrerio, accaduto a Crotone la scorsa estate, la polizia locale ha eseguito due arresti arrivati nell’ambito delle indagini sull’aggressione. Il giovane subì un’aggressione pesante e attualmente è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Maggiore di Bologna. Le due donne, accusate di concorso anomalo in tentato omicidio, sono gravemente sospette di aver fornito un contributo attivo e consapevole all’aggressione subita dal giovane.

Le due persone fermate dagli agenti sono una donna, di 41 anni, che è stata condotta in carcere, insieme alla figlia, 17enne, portata in una casa protetta.

Davide Ferrerio può forse finalmente avere giustizia visto che due persone sono state arrestate per l'aggressione che ha subito.
Davide Ferrerio (Facebook)

Cadute le accuse per una terza persona presente sul luogo al momento dell’aggressione

Giuseppina Orlando, mamma di Davide Ferrerio, aveva spedito una lettera al nuovo ministro della Giustizia, Carlo Nordio, per chiedere di estendere le indagini su quanto accaduto al figlio. Nella lettera specificava che oltre all’autore del pestaggio, Nicolò Passalacqua, che oggi si trova in carcere con l’accusa di tentato omicidio, di accertarsi anche di un altro giovane, il principale bersaglio dell’aggressione, che da qualche tempo corteggiava la fidanzata minorenne di Passalacqua e per questo motivo, lei stessa e sua madre avevano organizzato quella «spedizione punitiva». Le due donne, dopo la brutale aggressione a Davide, erano state segnate sul registro degli indagati con l’accusa di favoreggiamento per aver aiutato Passalacqua a sparire.

Invece, il Gip di Crotone, tramite una nota ufficiale, non ha ritenuto sufficienti gli indizi raccolti a carico di un’altra persona presente sul luogo dell’aggressione. La nota recita: «È doveroso segnalare che la persona a bordo del ciclomotore più volte indicata sugli organi di stampa come il soggetto che avrebbe provocato l’aggressione, è totalmente estranea alla vicenda, trattandosi di un soggetto che casualmente in quei momenti transitava nei pressi del Palazzo di Giustizia di Crotone, al pari di altri utenti della strada».