Lutto nel mondo della musica. Si è spento all’età di 81 anni David Crosby, leggendario chitarrista rock e fra gli artisti più influenti degli Anni 60. A dare l’annuncio sua moglie, su Variety: «È morto dopo una lunga malattia circondato dalla sua famiglia». Nel 1964 fondò i Byrds, con cui però restò solamente tre anni prima di unirsi a Graham Nash e Stephen Stills. I tre suonarono anche al Festival di Woodstock. Successivamente il supergruppo accolse anche Neil Young, con cui diede vita a grandi successi. In oltre 60 anni di carriera ha inciso anche otto album da solista, l’ultimo dei quali nel 2021. È riuscito anche nella rarissima impresa di entrare per due volte nella Rock and Roll Hall of Fame, nel ’91 con i Byrds e sei anni dopo con Stills e Nash.

David Crosby, la carriera con le band e da solista
Nato a Los Angeles, classe 1941, David Van Cortlandt Crosby scelse la carriera da musicista nonostante il padre lo avesse indirizzato verso la recitazione. Dopo alcuni live con il nome di The Jet Set in vari club, nel 1964 fondò i Byrds. La band ottenne subito un enorme successo grazie a una cover di Mr Tambourine Man, hit di Bob Dylan, che nel ’65 balzò in cima alle classifiche americane. Ne nacque un album omonimo e, nel dicembre dello stesso anno, sbarcò nei negozi Turn! Turn! Turn!, disco folk rock che enfatizzò l’uso della chitarra a 12 corde già vista nel primo lavoro. Le divergenze nel gruppo portarono ben presto all’addio di alcuni membri, tra cui lo stesso Crosby, che si separò nel 1967. In quegli anni conobbe Stephen Stills e i due, uniti dalla “disoccupazione” in quanto privi di un gruppo in cui suonare, iniziarono una collaborazione. Presto si unì loro Graham Nash, da poco orfano dei suoi Hollies.
Il primo album, Crosby, Stills e Nash, venne pubblicato nel 1969, ottenendo un enorme successo grazie a pezzi immortali. Si ricordano Guinnevere, Almost Cut My Hair e Wooden Ships, con la collaborazione di Paul Kantner dei Jefferson Airplaine. Poco dopo, i tre accolsero nella band Neil Young, con cui firmarono il disco Déjà Vu e suonarono al celebre live di Woodstock assieme, fra gli altri, a Jimi Hendrix e Janis Joplin. Con la morte della fidanzata in un incidente d’auto, Crosby crollò in un brutto periodo, abusando di droghe. Ne risentì anche la band, con i vari membri che preferirono gettarsi su progetti solisti. Nonostante gli attriti, i quattro sono più volte tornati assieme sul palco. Crosby realizzò otto album da solista con canzoni ancora oggi nella storia della musica. Billboard ricorda ad esempio Hero, singolo realizzato con Phil Collins nel 1993.
Il ricordo dei suoi compagni sul palco
«È con profonda tristezza che ho appreso della morte del mio amico David Crosby», ha scritto in un post su Instagram Graham Nash. «So che le persone tendono a concentrarsi sull’instabilità della nostra relazione ma ricorderò per sempre la pura gioia della musica che abbiamo creato insieme». L’artista, assieme a chi lo ha conosciuto, conferma che Crosby lascerà «un enorme vuoto di personalità e puro talento». Commosso anche Stephen Stills, che ha parlato di un «musicista gigante con sensibilità geniale». La star del rock si è detto «profondamente addolorato per una mancanza oltre misura». Ancora nulla invece da parte di Neil Young, che ha preferito il silenzio.
