La navicella spaziale della Nasa Dart ha centrato l’asteroide Dimorphos. L’obiettivo del test era quello di deviare la traiettoria del corpo celeste, nell’ambito di un esperimento di difesa planetario. La missione è stata filmata da un satellite italiano, ma ci vorranno settimane per capire se la sonda da davvero debito la traiettoria dell’asteroide.
La navicella spaziale della Nasa ha colpito l’asteroide da dirottare
Dart è la sonda della nasa – abbreviazione di Double Asteroid Redirection Test – che in un video in diretta ha centrato l’asteroide Dimorphos. «Impact!», hanno certificato i sistemi informatici alle 1.15 italiane, facendo esplodere in un lungo applauso i tecnici della Nasa. Obiettivo della missione era quello di deviare la traiettoria del corpo celeste, nell’ambito di un esperimento di difesa planetaria. L’impatto è avvenuto a 7 milioni di miglia (9,6 milioni di chilometri) di distanza dall’atmosfera terrestre, ma ci vorranno settimane per capire se davvero è servito a dirottare Dimorphos.
Did you catch the #DARTMission stream live or Didymos it? Impact is over, but the research continues. As scientists delve into data and telescopes release images of the asteroid from their POV, follow @AsteroidWatch and @NASASolarSystem for updates. https://t.co/ZNEYDQVA8Y pic.twitter.com/dn2veS6zbG
— NASA (@NASA) September 27, 2022
Quest’ultimo è un asteroide di piccole dimensioni, dal diametro di 160 metri. Su di lui Dart si è abbattuta alla velocità di 14.000 mph (22.500 km/h), dopo averlo avvistato circa un’ora prima dello scontro. Nel frattempo un satellite italiano ha ripreso tutto l’evento: il mini satellite LiciaCube, finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e realizzato dall’azienda Argotec.

La missione da 325 milioni di dollari
È la prima volta che qualcuno cerca di spostare la posizione di un asteroide o di qualsiasi altro oggetto di origine naturale nello spazio. La missione, costata 325 milioni di dollari, ha dettato l’inizio, come ha detto il direttore della divisione di scienze planetarie della Nasa «di una nuova era». «Un’era in cui abbiamo potenzialmente la capacità di proteggerci da qualcosa come un pericoloso impatto di un asteroide pericoloso», ha rimarcato Lori Glaze.
All’inzio della giornata, su Twitter, l’amministratore della Nasa Bill Nelson aveva invece scritto: «No, questa non è la trama di un film. L’abbiamo visto tutti in film come “Armageddon”, ma la posta in gioco nella vita reale è alta».
