Paesi Bassi e Danimarca non consegneranno carri armati Leopard 2 all’Ucraina. Lo scrive il quotidiano tedesco Die Welt. Il primo ministro olandese Mark Rutte aveva dichiarato che il suo Paese avrebbe potuto fornire, in teoria, 18 carri armati di produzione tedesca di cui a fine gennaio la Germania aveva autorizzato l’invio. Ma il governo olandese, al pari di quello danese (che può contare su 44 tank Leopard 2), ha deciso di non procedere alla fornitura. Germania, Danimarca e Paesi Bassi consegneranno invece insieme un centinaio di carri armati di tipo Leopard 1, versione precedente e meno sofisticata dei Leopard 2.

La Finlandia per il momento temporeggia
In tal senso nessun impegno ufficiale è stato preso per il momento dalla Finlandia. «È tanto che parliamo dei carri armati, è importante che Kyiv riceva rapidamente ciò che chiede. La Finlandia farà parte della coalizione sui Leopard ma è ancora da vedere come», ha detto nei giorni scorsi Pekka Haavisto, ministro degli Affari esteri, presente al Consiglio affari esteri di Bruxelles. Ieri il ministro della difesa polacco Mariusz Blaszczak ha dichiarato di essere al lavoro per far sì che la consegna da parte della Finlandia avvenga al più presto. Ma Helsinki sta temporeggiando: parlando con il Wall Street Journal, un alto funzionario Nato ha detto che la Finlandia non avrebbe preso ufficialmente impegni, fino a quando al Paese non sarà concesso di aderire all’Alleanza atlantica.

La preoccupazione del vice cancelliere tedesco
Parlando con il quotidiano Die Zeit, il vice cancelliere tedesco Robert Habeck ha dichiarato che la consegna dei carri armati Leopard 1 e Leopard 2 di fabbricazione tedesca all’Ucraina è arrivata «un po’ troppo tardi», aggiungendo: «Stiamo facendo quello che possiamo. Tutti si aspettano una terribile offensiva russa: il tempo stringe». Habeck ha anche affermato che la Germania non è disposta a discutere sull’invio di aerei da guerra, che l’Ucraina reclama per respingere l’offensiva russa.