Daniele Bossari: «Cure per il tumore invasive. La depressione? Resta sempre lì»

Alice Bianco
18/05/2023

Il racconto dell'uomo tra diagnosi, cure, supporto della famiglia e depressione.

Daniele Bossari: «Cure per il tumore invasive. La depressione? Resta sempre lì»

Il presentatore Daniele Bossari si è raccontato in un’intervista al Corriere della Sera parlando delle cure effettuate dopo la diagnosi di carcinoma alla base della lingua. Il 48enne ha altresì affermato di aver ricevuto l’amore e il supporto di tutta la famiglia.

Daniele Bossari, il tumore e le cure invasive

«Oggi sai che la scienza ti dà più possibilità di guarigione, ma all’inizio mi sembrava di vivere in un incubo, si disintegrano tutte le certezze. Il primo risultato è la distruzione dell’ego: di colpo non puoi fare niente se non affidarti agli altri», ha spiegato Bossari confessando come si è sentito quando ha ricevuto la diagnosi di cancro.

Dopo le cure invasive, il presentatore ha voluto raccontare la sua esperienza e adesso che sta bene vuole ripartire: «Sono in una fase molto bella, produttiva. Ho voglia di solarità, di vita e amore: sto esplorando la sua potenza a livello universale. E ho sperimentato una interconnessione profonda con l’universo. Mi fa ridimensionare i problemi e le arrabbiature, scivola tutto più velocemente. Intervisto ricercatori, scienziati ma con consapevolezza diversa rispetto al passato».

Daniele Bossari, tra tumore e depressione
Daniele Bossari e Filippa Lagherback (Getty Images for amfAR)

«Oggi sai che la scienza ti dà più possibilità di guarigione, ma all’inizio mi sembrava di vivere in un incubo. Non puoi fare niente se non affidarti agli altri», ha aggiunto. La madre invece si è affidata a Dio: «Mia mamma pregava. Trovo affascinante notare come in queste tempeste si cerchi sempre un aiuto trascendentale».

Proprio riguardo alla famiglia e alla moglie ha dichiarato: «Ho ricevuto l’amore immediato di Filippa (Lagerbäck, sua moglie da 5 anni) ma anche della mia famiglia, che ho sentito ancora più vicina: mio padre, che era da sempre un esempio di forza, un uomo tutto d’un pezzo, impostazione rigida, una carriera militare, non faceva che ripetermi ti voglio bene».

Daniele Bossari si racconta in un'intervista, tra tumore e depressione
Daniele Bossari e Alex Britti a(Getty Images)

La lotta contro la depressione

Il 48enne ha poi parlato di depressione, argomento che aveva già toccato durante la sua partecipazione al Grande Fratello Vip: «Penso sia giusto parlarne, che ci sia una certa urgenza di cercare una condizione di felicità: per ottenerla bisogna parire da noi stessi, provare a meditare anche se si pensa di non avere tempo. Nessuno si apre ai mondi interiori: appena c’è un momento di pausa si prende in mano il cellulare e non ci si ferma mai ad ascoltare i propri pensieri. Ma farlo apre già una porta».

Depressione che non ha ancora del tutto abbandonato Bossari: «Secondo me rimane sempre, anche se l’ho curata. Adesso ne riconosco i segni: è come se fosse un ciclo, un respiro. Quando capisco che ricominciano ad affacciarsi gli spettri, so però come affrontarli: ci sono arrivato dopo anni di terapia e ricerca introspettiva. Ma la depressione è come una fiammellina: resta sempre lì».