Daniel Craig è stato onorato con una stella sulla Hollywood Walk of Fame prima dell’uscita negli Stati Uniti del nuovo film di James Bond, No Time To Die. Craig è la 2704esima celebrità a essere onorata da una stella sulla via delle star. La stella di Craig si trova al 7007 dell’Hollywood Boulevard, con una citazione della saga proprio accanto a quella del collega agente Roger Moore.
Daniel Craig sul Walk of Fame
La stella dedicata a Craig è stata svelata dal suo co-protagonista in No Time to Die Rami Malek, così come dai produttori del franchise Michael G Wilson e Barbara Broccoli. L’attore ha dichiarato: «A Michael Wilson e Barbara Broccoli, vi ringrazio dal profondo del mio cuore, senza di voi non sarei qui oggi, grazie per le belle parole» e poi ha aggiunto «Non avrei mai pensato di dire questo, ma è un vero onore essere calpestati a Hollywood».
Il riconoscimento alla carriera di Daniel Craig arriva a un giorno dall’uscita americana del film che segna la fine della “carriera” di Craig nei panni dell’agente segreto più famoso al mondo. Dopo cinque pellicole, infatti, l’attore cede il passo e No Time To Die segna l’addio di Daniel al ruolo di James Bond.
Chi sarà il prossimo James Bond?
Dopo tutto questo tempo è difficile immaginare che qualcun altro possa vestire lo smoking dello 007 più famoso del mondo con lo stesso carisma di Daniel Craig. Eppure proprio la scelta dell’attore, nel lontano 2005, era stata molto contestata. Troppo muscolare, troppo legnoso, e soprattutto troppo biondo. Craig era osteggiato dalla vecchia guardia di fedelissimi alla saga di Ian Fleming. Inoltre l’interprete, classe 1968, è il primo attore nato dopo il primo film di Bond e dopo la morte di Ian Fleming e questo ai puristi non andava giù.
A sua difesa invece, era scesa in campo tutta la squadra degli “agenti in pensione”: Sean Connery, Roger Moore, Pierce Brosnan, Timothy Dalton e George Lazenby. Quindici anni dopo I, siamo punto e a capo. Con una lizza di nomi che pare non soddisfare nessuno, perché ormai al fisico bestiale di James Bond ci siamo tutti abituati, così come le sue labbra contrite, i muscoli tesi e quella modalità da “latin lover suo malgrado” che ha fatto innamorare una generazione di donne.