Brendan Fraser è diretto a Gotham City. L’attore che aveva brillato negli Anni 90 con La Mummia e George Re della giungla sta finalmente ritrovando il suo spazio a Hollywood dopo diversi anni difficili. Fraser sarà infatti il villain Firefly in Batgirl, nuovo film della DC con protagonista Leslie Grace. A dare la notizia Deadline e The Hollywood Reporter, che ha confermato la regia di Adil El Arbi e Bilall Fallah, già dietro la macchina da presa per Bad Boys for Life. La sceneggiatura è invece firmata da Christina Hodson di Birds of Prey.
Batgirl, cast e trama del nuovo film con Brendan Fraser
Il film, previsto per il 2022 negli Stati Uniti in esclusiva su HBO Max, segnerà il debutto nell’universo televisivo DC del personaggio di Barbara Gordon, figlia del commissario della polizia di Gotham Jim Gordon. Quest’ultimo sarà ancora interpretato da JK Simmons che torna dopo aver recitato in Justice League di Zack Snyder.
Per Brendan Fraser non si tratta di un esordio nel mondo dei fumetti. L’attore canadese, oggi 52enne, è infatti già apparso nella terza stagione della serie tv Doom Patrol, spin-off di Titans. Fraser sarà anche al cinema in Killers of the Flower Moon, film di Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio e Robert De Niro, un giallo ambientato nel 1920 con protagonista John Edgar Hoover, padre del Fbi, e nel prossimo film di Darren Aronofsky, The Whale.
Brendan Fraser, la tormentata storia dell’icona action degli Anni 90
Le molestie sessuali e l’accusa a Philip Berk
Brendan Fraser, nonostante cult come la serie La Mummia e altri lavori importanti come Inkheart – Cuore d’inchiostro e Viaggio al centro della Terra, negli ultimi anni è quasi scomparso dal mondo hollywoodiano. Il motivo è stato reso pubblico solo dopo molti anni, in un’intervista a GQ del 2018 in cui l’attore ha rivelato di aver subito nel 2003 una molestia sessuale da parte di Philip Berk, ex presidente della Hollywood Foreign Press Association.

«Mi sono sentito come un bambino, sono stato malissimo», ha confessato l’attore. Fraser ha ricordato di essere tornato a casa e di aver raccontato tutto all’allora moglie Afton Smith, con cui si è lasciato nel 2008. Ha però scelto di non denunciare l’acccaduto per paura di ripercussioni sulla sua vita e su quella dei suoi cari.
Le operazioni, l’aumento di peso e l’autismo del figlio Griffin
Le molestie sono però solo la punta dell’iceberg. L’attore, che non fa quasi mai uso di controfigure, ha infatti subito gravi danni sui set, soprattutto della trilogia de La mummia. «Ero tenuto insieme da nastro e ghiaccio. Stavo costruendo un esoscheletro per me stesso», ha detto l’attore nel ricordare il suo lavoro per il terzo capitolo della serie action. Le lesioni lo hanno portato per sette anni consecutivi sotto i ferri per operazioni alle vertebre, a un ginocchio e al midollo spinale. Gli interventi hanno anche stravolto il suo fisico, facendogli prendere molto peso e rendendolo un uomo diverso rispetto a quello che il pubblico era abituato a vedere.
Accanto ai problemi fisici si sono poi aggiunti il divorzio dalla moglie dopo 10 anni di matrimonio e i problemi di suo figlio Griffin, affetto da autismo. Per questo aveva deciso di allontanarsi dai riflettori, prima di accettare un ritorno in grande stile con i prossimi progetti.
