«Sono rimasta a letto ferma per 11 anni. Senza mai, mai, mai alzarmi. Neanche per lavarmi. Mangiavo stesa». Così Dalila Di Lazzaro racconta a Mara Venier nell’ultima puntata di Domenica In la sua tragica esperienza.
Dalila Di Lazzaro, a letto per 11 anni per dolore cronico
«Venticinque anni fa ho chiuso i giochi. I medici non mi hanno creduto. Non so per quale motivo, ma non mi hanno creduto e questa è una cosa gravissima perché all’epoca non parlavano del dolore cronico e questa è una cosa terribile. Io mi ero rotta l’atlante, in modo non scomposto. Non mi hanno fatto una lastra importante, che si vede solo dalla bocca. Continuavano a farmi lastre dal collo in giù…» rivela.

«All’epoca non si parlava di dolore cronico. Sono dovuta andare in Arizona e sono rimasti stupiti che in Italia non se ne parlasse. (…) Purtroppo non è finita. Io vorrei non avere la pietà della gente. Io sono combattiva, forte, voglio aiutare migliaia di persone che lottano contro il dolore cronico. Con la mia forza, vorrei portare avanti questo problema» confessa.
Il racconto a Domenica In
«Circa un anno fa mi avevi detto: ‘Non ce la faccio a fare i viaggi, a prendere la macchina, il treno, l’aereo’ e invece sei arrivata a Roma. Io sono strafelice, vuol dire che ce l’hai fatta. Ti sei alzata da quel letto, da quel divano. Ogni volta che vengo a casa tua, tu sei sempre lì» risponde Mara Venier.

In altre interviste, l’attrice aveva raccontato alcuni momenti bui della sua vita. «La prima volta fui violentata da un cugino a soli sei anni» raccontò nel 2017 a Barbara D’Urso, svelando anche di essere stata violentata a 17 anni una seconda volta. «Fui puntata da un tizio che mi sequestrò per quattro giorni, subii ogni genere di patimento. Ma io sono una leonessa, supero ogni cosa». Infine, raccontà anche di una terza violenza, avvenuta a 40 anni. «Tradita da una persona che ritenevo amica. Lui era miliardario: se gli avessi fatto causa mi avrebbe schiacciata» ricordò allora.