
Calandrone è rimasta scossa, nei suoi anni giovanili, dagli eventi storici che allora si avvicendavano: dai disastri di Hiroshima a Babi-Yar. Più tardi dirà che «fare poesia» è «un'azione politica e una forma di sollecitudine», e per questo svolgerà laboratori nelle scuole, nelle carceri e nei centri diurni.
Virginia Cataldi