
«Se riusciremo ad avere la meglio in questa guerra tremenda e crudele sarà solo grazie al cuore grande che batte in petto al popolo». Così scriveva nel 1941 da Tula, in Russia, Vasilij Grossman. Giornalista ucraino, sovietico ed ebreo che con lucidità ha fotografato l'orrore. E ci aiuta a leggere l'oggi.
Guido Mariani