Dimenticate le aspre polemiche su Alberto Grandi e le sue dichiarazioni in merito a carbonara e parmigiano. Stavolta gli Stati Uniti concordano con noi: la cucina italiana è la migliore al mondo. Lo sostiene un articolo della Cnn, che ha elogiato i sapori del Belpaese in una speciale classifica culinaria. Dal caffè al ragù alla bolognese fino alla pizza. Peccato per alcune critiche alla mozzarella di bufala, ritenuta «spugnosa, insipida e biancastra». Sul podio salgono anche la Cina e la Francia, soltanto settima la Grecia. Gli Usa occupano appena il decimo posto, battuti dal Messico.
Dagli Usa all’Italia, la classifica della Cnn per la miglior cucina al mondo
10. Usa, nella cucina americana si salvano solo i cheeseburger
Il trancio di pizza è italiano. Le patatine fritte sono nate in Olanda o in Belgio. I wurstel giungono invece dalla Germania. Dunque cosa resta della cucina americana? Secondo la Cnn solamente i cheeseburger, un «esempio perfetto di come rendere più grandi le cose buone». Non mancano apprezzamenti per i cookies al cioccolato, la zuppa di vongole e una torta al lime. Bocciati i menu di Kfc e le merendine Twinkies.

9. Messico, impossibile resistere a enchiladas e quesadillas
Varietà è invece la parola d’ordine della cucina messicana che occupa il nono posto della classifica. Fra tacos e quesadillas (piadine di mais condite con formaggio e pollo) è possibile assaporare varie influenze gastronomiche hanno plasmato la cucina moderna. Avocado, lime, pomodori e l’immancabile peperoncino sono un must per le buone forchette. Apprezzatissimi i tamales, antica pietanza Maya di mais cotto in un involucro di foglie. Va peggio per le tostadas, simili ai burrito ma eccessivamente friabili e «impossibili da mangiare».
8. Thailandia, un tripudio di combinazioni di erbe aromatiche
Potendo contare su influenze da Cina, Indonesia, Myanmar e Malesia, la Thailandia ha potuto creare una propria cucina di alto livello. Grazie a infinite combinazioni di erbe aromatiche e spezie, «l’orchestra del gusto» locale spazia dal piccante al salato, dalla croccantezza alla morbidezza. Quanto alle pietanze, impossibile non assaggiare il som tam (insalata di papaya verde), mentre sarebbe meglio stare alla larga dal pla som, pesce fermentato che si consuma crudo ma ha proprietà cancerogene. Oltre alle qualità gastronomiche,della Thailandia è premiata anche l’ospitalità.

7. Grecia, feta e olive kalamata si accontentano del settimo posto
Sorprendente, almeno per gli amanti della dieta mediterranea, il settimo posto della Grecia, solitamente ai vertici di molte classifiche culinarie. Le olive kalamata del Peloponneso e il formaggio feta sono le specialità più amate, ingredienti fondamentali di molte ricette, dalla semplice insalata alla spanakopita. Chi ama i sapori antichi invece dovrebbe assaggiare i dolma, involtini di foglia di vite farciti con carne macinata, riso oppure verdure. Sconsigliato il lachanorizo, riso con cavoli e cipolla bolliti.
6. India, in cucina le spezie sono il piatto principale
Un tripudio di spezie. La cucina indiana non pone alcuna regola sulle quantità da utilizzare nelle ricette. La stessa spezia può fungere da ingrediente per piatti salati o dolci e può persino essere consumata da sola. I semi di finocchio, per esempio, sono degli ottimi digestivi per rinfrescare l’alito a fine pasto. Fra i piatti più interessanti, la Cnn esalta il chai, tè nero misto a latte e, naturalmente, varie spezie.

5. Giappone, la patria del sushi dove è impossibile mangiare male
Precisa e meticolosa, la cucina nipponica occupa il quinto posto nella classifica. La culla di sushi e sashimi vanta infatti numerosi pregi tanto che, secondo gli americani, è praticamente impossibile uscire insoddisfatti da un ristorante. Apprezzati i celebri locali con nastro trasportatore, di recente vittime di una forma di attacchi social che hanno messo in crisi il sistema. Oltre al pesce crudo, la Cnn esorta a consumare pietanze in tempura, un’evoluzione della frittura che si caratterizza per una pastella leggera ma allo stesso tempo croccante. Meglio però evitare il fugu, a base di pesce palla, mortale se preparato male.
4. Spagna, in cucina c’è la stessa passione del flamenco
Ai piedi del podio si trova la cucina spagnola, «fatta con la stessa passione del flamenco». Spuntini continui a base di tapas e porron – le tradizionali brocche di vetro locali per il vino – sono un vero must per i turisti. Da assaggiare i frutti di mare con zafferano e cumino. Senza dimenticare il tradizionale jamon iberico e i churros, «la miglior versione al mondo di pastella fritta». Non altrettanto esaltante invece, almeno per i palati Usa, il gazpacho, zuppa fredda dell’Andalusia a base di verdure crude.

3. Francia, medaglia di bronzo per la madre della Guida Michelin
Avvicinandoci alla prima posizione, sul gradino più basso del podio c’è la cucina francese. La classifica esalta le combinazioni prelibate di vino e formaggio. In un menu ricco di ogni ben di dio, gli americani hanno posto l’accento sulle escargot, sulle tradizionali baguette e sui macarons, dolci «che sembrano evocati con polvere di fata». Come le precedenti cucine in classifica, anche qui è presente un lato negativo. Sconsigliato il foie gras, soprattutto per i metodi crudeli di allevamento di oche e anatre.
2. Cina, il Paese che rende ogni pietanza gustosa e prelibata
Maiale in agrodolce, anatra alla pechinese, maialino arrosto. Tutte specialità della rinomata cucina cinese, o meglio delle cucine cinesi. Potendo contare su un’incredibile varietà di ricette regionali, si possono trovare infinite combinazioni. Piatto tipico della tradizione, la zuppa con pinne di squalo è sempre meno diffusa per via di una campagna ambientalista che ne limita la pesca.
1. Italia, medaglia d’oro per la nostra cucina
Dulcis in fundo, al primo posto della classifica della Cnn c’è l’Italia. Gli americani ne elogiano semplicità e gusto, ma soprattutto facilità di preparazione. Meglio però non consultare alcuni tiktoker statunitensi che hanno ideato tecniche piuttosto dubbie per preparare pasta all’uovo e salsa di pomodoro. Oltre alla pizza e al caffè, veri capisaldi italiani, vengono esaltati il ragù alla bolognese e i salumi. Un unico neo: la mozzarella di bufala. «Spugnosa e biancastra», è per la Cnn una pietanza dal sapore «così sottile che devi immaginarlo». De gustibus…
