Con l’allentamento delle restrizioni anti-Covid in Italia, anche le navi da crociera dopo 4 mesi possono riprendere il mare. La compagnia Costa Crociere l’ha fatto per prima, accogliendo i passeggeri a bordo dell’ammiraglia Costa Smeralda, salpata il primo maggio da Savona. Sulla nave solo 1.500 crocieristi, un quarto della capacità totale, tutti sottoposti a tampone e tutti obbligati a tenere sempre la mascherina a bordo. I 1.300 membri dell’equipaggio avevano osservato una quarantena di due settimane prima di prendere servizio.
Le Grandi navi lasciano Venezia per Genova e Trieste
Nessuna delle grandi navi, né Costa né la concorrente Msc Crociere, salpano più da Venezia: entrambe hanno spostato le partenze verso i porti più grandi di Genova e Trieste. Come riporta l’agenzia France Presse, in Francia c’è grande interesse per le crociere con partenza dall’Italia. Raffaele d’Ambrosio, responsabile della divisione francese di Costa Crociere, conferma che «la voglia di ripartire è molto forte tra i nostri clienti. Riceviamo diverse centinaia di prenotazioni ogni giorno per ogni mese fino alla fine del 2022».
Il settore a livello mondiale ha perso 77 miliardi di dollari
Secondo la Cruise Lines International Association, il settore delle crociere è stato duramente colpito dalla pandemia, registrando un deficit di 77 miliardi di dollari e tagliando 518 mila posti di lavoro tra marzo e settembre dell’anno scorso. Prima della pandemia, il settore crocieristico italiano, che vale 14,5 miliardi di euro ed è il più grande d’Europa, dava lavoro a circa 53 mila addetti.