Cristiano Ronaldo è sbarcato a Riyad e la sua nuova avventura sportiva e professionale ha così inizio. Smaltite le visite mediche, superate a pieni voti, la stella portoghese si è recato in conferenza stampa per la presentazione ufficiale. Lo sbarco in Arabia Saudita è diventato un evento mediatico e i tifosi dell’Al Nassr sono in fibrillazione. In molti hanno scelto di esserci, per assistere alla prima apparizione di Ronaldo nello stadio della nuova squadra, pagando anche un biglietto di circa 4 euro. Lui, invece, guadagnerà 200 milioni di euro a stagione. Ma la scelta di viaggiare verso l’Arabia Saudita non ha nulla a che fare con i soldi. CR7 ha spiegato che ha detto sì per la «possibilità di aiutare gli altri». Negata ai giornalisti la possibilità di fare domande, secondo quanto specificato da Sport Mediaset.

Cristiano Ronaldo: «Il mio lavoro in Europa è finito»
L’asso portoghese ha fatto il proprio ingresso in sala stampa al fianco del suo nuovo allenatore, Rudi Garcia, ex tecnico di Roma e Marsiglia. «Sono molto felice, è una grande decisione per la mia vita», ha esordito Cristiano Ronaldo. L’ex numero 7 di Manchester United, Real Madrid e Juventus ha spiegato i motivi che lo hanno spinto lontano dal calcio europeo: «Il mio lavoro in Europa era finito: ho vinto tutto e ho giocato nei migliori club del mondo. Adesso per me si apre una nuova sfida in Asia: sono molto grato all’Al Nassr per avermi dato questa opportunità».
CR7 svela il retroscena: «Mi hanno cercato molti club»
La presentazione del campione portoghese è ricca di retroscena. Ronaldo parla di quanto accaduto nelle ultime settimane: «Nessuno lo sa ma ora lo posso dire, ho avuto tante opportunità in Europa. Mi hanno cercato molti club, anche in Brasile, in Australia, negli Stati Uniti, in Portogallo. Molti si sono mossi per prendermi ma avevo già dato la mia parola all’Al Nassr per sviluppare non solo il calcio ma anche la cultura di questo paese fantastico».
La scelta per «aiutare gli altri»
Una scelta ponderata, quindi, presa con moglie e figli. Cristiano Ronaldo prosegue: «La famiglia mi ha subito supportato in questa decisione, è una grande opportunità non solo calcistica ma anche per cambiare la mentalità delle nuove generazioni. So cosa voglio: qui c’è una possibilità di cambiamento, di aiutare gli altri. Penso che questo paese possa svilupparsi sotto molti aspetti».

Ronaldo: «Non è la fine della mia carriera»
«Non mi preoccupa quello che dice la gente», ha anche affermato il portoghese. L’attaccante spiega: «Oggi il calcio si è evoluto ed è molto competitivo. Non è la fine della mia carriera. Ho battuto tutti i record in Europa e voglio farlo anche qui. Sono venuto qui per vincere. Voglio divertirmi e sorridere insieme qui all’Al Nassr. Il mondo del calcio è molto avanzato, il campionato è molto competitivo e sono contento di essere qui. Non vedo l’ora di giocare, anche domani se il mister me ne darà l’opportunità».
La gioia di Garcia: «Cristiano una leggenda»
Facile prevedere anche la gioia del tecnico Rudi Garcia. L’allenatore lo ha accolto all’Al Nassr e in conferenza ha detto la sua: «Cristiano è uno dei migliori giocatori del mondo, in vita mia raramente ho visto grandi giocatori come lui e non ho mai allenato nessuno come lui, nessuno si può avvicinare a Cristiano, una leggenda del calcio. Siamo molto felici di averlo in squadra. Sarà molto importante non solo per il calcio ma per il paese, per l’Arabia».