Crisi Ucraina: esplosa un’autobomba a Donetsk, inizia l’evacuazione nel Donbass
L'auto in questione era di Denis Sinenkov, il capo della milizia separatista. Centinaia di persone in piazza per essere portate in Russia sui pullman. Il presidente francese Macron invita Putin alla de-escalation.
Una potente esplosione ha scosso il centro di Donetsk. La crisi Ucraina continua ad inasprirsi e dopo l’evacuazione di massa nel Donbass delle scorse ore è arrivata anche la notizia, riferita dalla russa RIA Novosti, dell’esplosione di un’autobomba nei pressi del palazzo del governo separatista. Il capo della Milizia popolare, Denis Sinenkov, avrebbe già dichiarato a Interfax che ad esplodere è stata la sua auto. Lui ha assicurato di stare bene e che non si sono registrate vittime, ma adesso la situazione tra Russia e Ucraina rischia di precipitare.
La fuga dal Donbass
Nelle scorse ore erano stati sempre i separatisti e le autorità dell’autoproclamatasi repubblica di Donetsk ad annunciare che decine di bambini, donne e anziani verranno evacuati verso la regione russa di Rostov. Un programma già avviato per contrastare l’eventuale di un attacco delle forze ucraine e che ora, dopo l’esplosione, potrebbe accelerare ulteriormente. Sono centinaia ad essere stati radunati nelle piazze in attesa degli autobus che li porteranno lontani dalle proprie case e verso la Russia, che ha dato l’ok all’operazione. La Tass, l’agenzia di stampa russa, ha rivelato che gli ucraini avrebbero sparato già 30 volte a Donetsk con mortai e carri armati.

Macron chiede a Putin de-escalation
Intanto in Occidente si continua a tentare di mediare. Mentre Olaf Scholz ha ribadito ancora una volta che l’ingresso nella Nato dell’Ucraina «non è in agenda», anche il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato della vicenda: «La situazione al confine tra Russia e Ucraina resta estremamente preoccupante». Poi, rivolgendosi a Putin, ha dichiarato: «Se si vuole essere un partner affidabile allora i fatti dovrebbero essere in linea con le dichiarazioni. Vorrei vedere azioni specifiche per quanto riguarda la pressione militare da parte della Russia. Gli atti destabilizzanti stanno aumentando, ci sono bombardamenti. In primo luogo chiediamo un cessate il fuoco di tali azioni militari e una rapida de-escalation». Il presidente russo aveva dichiarato che il suo Paese sarebbe pronto a trattiva con gli Usa e la Nato sui missili a corto e medio raggio.
