Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Web
Wargame

La crisi ucraina su TikTok e il boom di Vladdy Daddy

È il nomignolo che gli utenti hanno affibbiato a Putin. Chiedendo al presidente russo di fare un passo indietro. Così il social dei balletti e delle challenge ha cominciato a veicolare contenuti politici.

15 Febbraio 2022 17:13 Redazione
TikTok e la crisi ucraina: il boom di Vladdy Daddy

La crisi ucraina e le tensioni con la Russia sono finite su TikTok e Instagram, diventando argomento di conversazione tra adolescenti, giovani e adulti della Generazione Z. E proprio su questi social alcuni utenti hanno indirizzato appelli per la pace a Vladimir Putin soprannominandolo Vladdy Daddy. Non solo. I video pubblicati su TikTok sono diventati anche una fonte per i ricercatori che osservano i movimenti di truppe sul confine tra Russia e Ucraina. Come riportato dal Washington Post, dalle aree della Russia e della Bielorussia vicine al confine ucraino erano stati caricati centinaia di video che mostravano armi, soldati e veicoli militari in movimento. Immagini che avevano preoccupato gli analisti militari.

LEGGI ANCHE: La Russia annuncia il ritiro delle truppe dal confine ucraino

Come è nato il nomignolo Vladdy Daddy

Ben diverso il tenore dei meme e degli appelli sui social dove il nomignolo Vladdy Daddy, che ha una connotazione sessuale, era cominciato ad apparire a partire da 2016. Al tempo veniva usato, come riporta Knowyourmeme, pre prendere in giro l’atteggiamento sottomesso di Donald Trump nei confronti del presidente russo. All’inizio del 2022, i TikToker, in particolare tra gli utenti della Generazione Z, hanno invece cominciato a usarlo per chiedere al leader del Cremlino di non fare scoppiare una terza guerra mondiale in Ucraina.

La crisi ucraina su TikTok e gli appelli a Vladdy Daddy
Immagini di convogli russi in movimento su TikTok.

La stretta di Mosca sui social

In Russia TikTok sfiora i 40 milioni di pubblicazioni mensili e sebbene l’app di proprietà della cinese ByteDance fosse nota all’inizio per le challenge tra adolescenti e i balletti, negli anni ha cominciato a ospitare sempre più contenuti politici e legati all’attualità. Va anche detto che stando all’ultimo rapporto sulla trasparenza di TikTok, dal governo russo è arrivata la maggiore richiesta di rimozione di contenuti nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2021. Una stretta quella di Mosca che ha riguardato tutti i social. A metà dello scorso dicembre un tribunale di Mosca aveva dichiarato Meta, la ex Facebook, colpevole di «ripetute violazioni della legge» per il rifiuto di rimuovere contenuti vietati e aveva condannato l’azienda al pagamento di una multa di quasi 2 miliardi di rubli, circa 24 milioni di euro. Lo stesso per Google multata per 87 milioni di euro. TikTok invece lo scorso maggio era stata condannata a pagare 24 mila euro per non aver cancellato messaggi che invitavano i sostenitori di Navalny a riunirsi e manifestare contro la sua incarcerazione.

come la crisi ucraina è stata vissuta su TikTok
Soldati russi verso il confine ucraino in un video postato su TikTok.

Dai balletti alla politica internazionale: la trasformazione di TikTok

Proprio TikTok negli anni si è trasformato, cominciando a ospitare contenuti politici. «È interessante il modo in cui TikTok riesce a collegare il pubblico più giovane alla politica e agli eventi mondiali», ha spiegato alla Reuters Nina Jankowicz, ricercatrice del Center for Information Resilience con sede nel Regno Unito. «Nessun’altra piattaforma lo ha fatto allo stesso modo». Improbabile però, ha specificato, che questo impegno online si sfoci in proteste di piazza. Che la Gen Z sia interessata a questi temi lo dimostrano per esempio le migliaia di visualizzazioni dei video sulla crisi ucraina postati da Myca Hinton, una studentessa di 21 anni della Fordham University di New York. «Penso che TikTok abbia sicuramente giocato un ruolo enorme nel modo in cui ci informiamo e formiamo le nostre opinioni», ha spiegato Hinton  (@mycahinton). Un altro TikToker, @novosileckij, ha ottenuto quasi 1 milione di visualizzazioni per un video in cui spiegava perché la Russia non avrebbe invaso l’Ucraina.

Tag:Crisi ucraina
Anita Ferrari, madre di Elena di Cioccio, raccontata dalla figlia
  • Gossip
Anita Ferrari, chi era la madre di Elena Di Cioccio (nelle parole della figlia)
«Era indomita e fragile allo stesso tempo, era dotata di coraggio, forza e determinazione unici». Le parole dell'attrice sulla mamma morta suicida nel 2016.
Alice Bianco
Riscopriamo insieme i successi professionali e personali del cantante Franco Simone, autore del successo Respiro
  • Cultura e Spettacolo
Franco Simone: età, canzoni, moglie e figli del cantante di Respiro
Fiume grande, Tu..e così sia e Tentazione tra i suoi brani più noti. L'artista ha partecipato due volte al Festival di Sanremo, nel 1974 e nel 1985.
Elena Mascia
Mita Medici è una famosa attrice e cantante celebre negli anni'60 anche per la sua storia d'amore con Califano
  • Cultura e Spettacolo
Mita Medici: eta, vita privata e amore con Franco Califano
Da ragazza del piper ad attrice apprezzata, ha recitato per il cinema e la tv e condotto programmi come Canzonissima. È stata uno dei grandi amori del Califfo che nel 2020 ha voluto omaggiare interpretando le sue canzoni e poesie.
Gerarda Lomonaco
Un Ufficiale giudiziario dietro le quinte della trasmissione Belve per un pignoramento a Heather Parisi. E' ancora battaglia con Lucio Presta
  • Gossip
Lucio Presta: «Querelerò di nuovo Heather Parisi o pubblicherò il bonifico»
Una battaglia legale senza fine quella tra il manager e la showgirl. Il primo minaccia una nuova querela.
Elena Mascia
Pussy Riot, la fondatrice Nadya Tolokonnikova nella lista dei ricercati in Russia
  • Attualità
Pussy via
Mosca ha inserito Nadya Tolokonnikova, co-fondatrice delle Pussy Riot, nella lista dei più ricercati in Russia. Lei risponde su Instagram con il dito medio: «Oopsie». Mandato d'arresto anche per l'ex marito che come lei vive all'estero.
Fabrizio Grasso
2022, l’anno d’oro della figlia di Peskov: la sua società Centrum ha guadagnato 70 volte tanto rispetto al 2021.
  • Attualità
2022, l’anno d’oro della figlia di Peskov
La società di organizzazione di eventi Centrum, di cui detiene il 30 per cento delle azioni, nel 2022 ha guadagnato 70 volte tanto rispetto al 2021.
Redazione
Russia, il giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich arrestato per spionaggio. Rischia fino a 20 anni di carcere.
  • Attualità
Russia, giornalista del Wall Street Journal arrestato per spionaggio
Lo ha reso noto l'FSB. Il corrispondente Evan Gershkovich è finito in manette perché «cercava di ottenere informazioni segrete» sull'industria militare russa. Rischia fino a 20 anni di carcere.
Matteo Innocenti
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021