Crisi Ucraina, il racconto da Odessa: «La gente vuole scappare, ma non può»

Giancarlo Castelli
24/02/2022

Dasha, maestra elementare ucraina, dalla città sul Mar Nero ha raccontato la situazione sulle colonne di Kommersant: «Le stazioni di servizio stanno collassando. La gente prova a scappare ma non ci riesce».

Crisi Ucraina, il racconto da Odessa: «La gente vuole scappare, ma non può»

«Le stazioni di servizio stanno collassando, la città è piena di ingorghi, le persone cercano di andarsene, ma non ci riescono». È la testimonianza drammatica pubblicata dal quotidiano russo, Kommersant. A parlare è Dasha, una donna ucraina che si trova a Odessa, la città a sud ovest del Paese è una di quelle in cui da diverse ore ormai l’esercito russo con particolare insistenza sta portando avanti la sua offensiva militare.

Esercitazioni militari a Odessa (Getty)

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Odessa, città d’arte in cui è stata ambientata la Corazzata Potemkin

Odessa, storica città è stata da sempre meta di occidentali e italiani, la città in cui, tra gli altri, è stata ambientata La Corazzata Potemkin, e si trova a pochi chilometri dai confini con la Moldavia. «Sulla strada che dalla Transnistria porta a Odessa è stato allestito un posto di blocco all’ingresso della città», continua la donna. «Ho preparato i documenti e tutte le mie cose, pronta per partire. Qualcuno sta fuggendo per andare dai parenti, qualcun altro chissà dove».

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La storia di Dasha, maestra di prima elementare che per il momento non vuole lasciare la città

Lei per il momento resiste, ma non si sa per quanto: «Sto tenendo una lezione on line con i miei allievi, bambini di prima elementare, il direttore scolastico non ci ha chiesto di andarcene. ‘Dasha, vedi i carrarmati sulla tua strada?’, mi ha chiesto il direttore. Io per ora rimango. Nel frattempo mezza classe è andata via, l’altra metà è rimasta. Comunque deciderò sul momento. I miei documenti sono pronti, mi sono lavata, ho fatto colazione anche se il pezzo di pane non mi riusciva ad andare in gola».

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