L’attacco con droni sventato ieri al Cremlino potrebbe essere una messinscena. Lo sostiene l’American Institute for the Study of War (ISW). A insospettire gli esperti è stata soprattutto la reazione «immediata, coerente e coordinata» del governo russo che ha subito spiegato cosa fosse successo puntando senza riserve il dito contro Kyiv. Se l’attentato fosse stato autentico avrebbe invece colto le autorità alla sprovvista esattamente come accadde con le sconfitte a Balakliya e Kherson nell’autunno del 2022.
Astonishing footage of last night's drone attack on the Kremlin pic.twitter.com/3rghCHdIed
— Francis Scarr (@francis_scarr) May 3, 2023
Superare le misure di controllo e la difesa aerea intorno a Mosca è quasi impossibile
Tra l’altro, come osserva l’ISW, la Russia ha notevolmente aumentato le misure di sicurezza nella Capitale. È quindi estremamente improbabile che due droni ucraini abbiano potuto bypassare tutti i controlli, le difese aeree ed esplodere o essere abbattuti proprio sopra il Cremlino in modo da permettere riprese video impressionanti e perfette per alimentare la propaganda.

Il Cremlino potrebbe usare l’attacco per giustificare le limitazioni delle celebrazioni del 9 maggio e aumentare il sostegno alla guerra
Ma cosa ci guadagnerebbe Mosca da questa messinscena, se di messinscena si è trattato? Per gli analisti l’attacco è perfetto per giustificare le limitazioni al programma delle celebrazioni del 9 maggio. Non a caso poche settimane fa il Cremlino aveva annullato per motivi di sicurezza le marce del “Reggimento Immortale” con cui in questa giornata in tutta la Federazione vengono ricordati i cittadini che a vario titolo presero parte alla Seconda Guerra mondiale (per i russi Grande Guerra Patriottica). Ma soprattutto per convincere la popolazione russa che la guerra è ora più che mai giustificata e necessaria nonostante la diffusione da parte americana delle stime sui caduti russi che avrebbero toccato le 20 mila unità in cinque mesi, numero che sale a 100 mila considerando anche i feriti e i dispersi. L’ISW infine non esclude che le autorità russe stiano preparando altre operazioni simili per aumentare il sostegno alla guerra all’interno del Paese prima dell’imminente controffensiva ucraina.