Crédit Agricole inaugura il terzo Village italiano in Triveneto
L'acceleratore di startup si aggiunge a quelli di Milano e Parma e la sua attività si focalizzerà sugli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Giovedì 29 settembre 2022 è stato inaugurato Le Village by Crédit Agricole Triveneto, il terzo acceleratore di innovazione avviato dal Gruppo in Italia. Situato in piazza Zanellato a Padova, è dotato di 140 postazioni di lavoro distribuite su 1.800 metri quadrati di superficie e può contare su dotazioni tecnologiche all’avanguardia, sale riunioni riservate, spazi comuni collaborativi e una simbolica “piazza”, autentico baricentro della contaminazione tra grandi corporate, giovani imprese, investitori e facilitatori che caratterizza la vita nel villaggio.
Le Village by Crédit Agricole Triveneto
Con 34 startup, 18 aziende partner e 46 abilitatori inseriti in un ecosistema aperto agganciato ad una rete internazionale, l’hub dell’innovazione si aggiunge ai due Village by Crédit Agricole di Parma e di Milano, ciascuno nato con una vocazione specifica e focalizzato su settori chiave per il proprio territorio – a dimostrazione dell’attenzione alla territorialità e all’innovazione in cui il Gruppo crede fortemente. Se a Parma il focus è su food, agricoltura e agroindustria e a Milano su fashion, design e future mobilty, a Padova l’attività si concentrerà sugli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. In particolare, l’attenzione verrà posta su sei di questi:
- salute e benessere
- acqua pulita e igiene
- energia pulita e accessibile
- industria, innovazione e infrastrutture
- città e comunità sostenibili
- consumo e produzione responsabili
I villaggi aperti dal Gruppo
Ad oggi, Crédit Agricole ha aperto nel mondo 43 Village (prevalentemente in Francia, ma con sedi anche in Lussemburgo, Italia e vari poli a Londra, New York, Shanghai, Tokyo, ecc.) a supporto dello sviluppo delle economie locali. Il network, che oggi conta oggi più di 1.340 startup e 748 aziende partner – per un volume di più di 1 miliardo di euro di fondi raccolti dalle imprese emergenti -, è nato a Parigi nel 2014 con l’inaugurazione della prima sede, una struttura di circa 5 mila metri quadrati in pieno centro, ed è proseguito con l’apertura di altri Village presso le sedi delle Casse Regionali di CA.
Grazie alle proprie reti di partner, università e abilitatori pubblici e privati, questi offrono un’ampia gamma di servizi come accelerazione d’impresa: mentoring, formazione, matching con corporate, finanziamenti e fundraising, networking con investitori e corporate, supporto all’internazionalizzazione e corporate innovation.
In più, aprono la strada ad un nuovo modo di fare impresa. Le start up e i giovani di talento che vengono ospitati negli hub propongono infatti un modello imprenditoriale innovativo che contiene tutti gli elementi chiave per disegnare il futuro delle imprese: idee e innovazione al centro, forte pragmatismo, velocità di esecuzione e di posizionamento sul mercato, flessibilità organizzativa e utilizzo spinto delle tecnologie.
Gli hub di Milano e Parma
Del resto, l’ambizione stessa del progetto è quella di sostenere e accelerare le iniziative imprenditoriali giovani e innovative a beneficio della crescita economica e dello sviluppo dei territori. Un obiettivo che, osservando i numeri dei due villaggi italiani più longevi, sembra pienamente raggiunto.
Le Village By CA Milano, inaugurato nel 2018, conta 60 startup e ha visto recentemente l’ingresso di 6 nuove aziende nel suo ecosistema, che ad oggi conta 38 aziende partner e 47 abilitatori, di cui 13 internazionali, 29 mentor e 40 investitori. In occasione del suo quarto anniversario dall’apertura, il villaggio ha organizzato Innov’ability, una serata evento dedicata a innovazione e sostenibilità dove grandi aziende e startup hanno presentato i loro progetti virtuosi e innovativi per aggiudicarsi il titolo di realtà più sostenibile a livello sociale e ambientale.
Le Village by CA Parma, con 45 Startup, 21 Partner e 28 Abilitatori, rappresenta oggi uno degli ecosistemi d’innovazione di riferimento in Emilia-Romagna. Nei primi sei mesi del 2022 ha contribuito al lancio di Call4Digital, la prima call for startup su scala nazionale dedicata a Crédit Agricole Italia a cui si sono candidate oltre 80 imprese emergenti con sedi in diversi paesi del mondo. In sinergia con Crédit Agricole Italia, a maggio ha inoltre creato la “Startup Area” a CIBUS in cui sono state ospitate oltre 40 startup italiane ed internazionali alle quali è stata data l’opportunità di chiudere accordi con nuovi clienti ed investitori.
Lo scorso maggio ha inoltre promosso, insieme a Crédit Agricole Italia, Fondazione Carispezia e Wylab, la seconda edizione di Nowtilus – Sea Innovation Hub, il primo percorso ligure di incubazione per startup dedicato al sostegno dell’innovazione e delle tecnologie legate all’economia del mare. Un’iniziativa patrocinata dalla Regione Liguria con il sostegno del Comune della Spezia e del Comune di Genova con l’obiettivo di realizzare un incubatore in grado di formare nuovi talenti e di lanciare le idee più promettenti per il territorio (e il mare) ligure.