Gli Stati Uniti hanno inserito anche Italia, Groenlandia e Mauritius nell’elenco dei Paesi in cui è sconsigliato viaggiare causa Covid. L’Italia è così entrata nella lista dei Paesi a livello di rischio 4 dove solitamente sono collocati gli Stati con una incidenza maggiore ai 500 casi su 100 mila abitanti negli ultimi 28 giorni. Solo la scorsa settimana il Centers for Disease and Prevention (Cdc), la più alta autorità sanitaria americana, aveva incluso nella lista la Francia e altre sei destinazioni. In tutto sono oltre 80 i Paesi classificati ad alto rischio Covid. «Se dovete viaggiare in Italia», si legge sul sito del Cdc, «assicuratevi di essere completamente vaccinati prima di partire».

Negli Stati Uniti si stimano 50 milioni di casi da inizio pandemia
Gli Stati Uniti stanno affrontando la quarta ondata con un tasso di immunizzazione (ciclo completo di vaccinazione) di poco superiore al 60 per cento, mentre prosegue la campagna per la terza dose e da più di un mese la Food and Drug Administration (Fda) ha dato l’ok alla vaccinazione per i bambini tra i 5 e gli 11 anni. Da inizio pandemia negli Usa i positivi sono arrivati a 50 milioni ma la stima è per difetto visto che potrebbero non essere stati conteggiati gli asintomatici o chi ha scelto di non sottoporsi al test. Come ha sottolineato il New York Times, «è più della somma degli abitanti di Georgia, Michigan, North Carolina e Ohio. Più dell’intera popolazione della Spagna. Quasi 18 volte il numero di dollari che un laureato americano può aspettarsi di guadagnare in una vita. Ed è quasi certamente una sostanziale sottostima dei casi, dal momento che molte persone infette non hanno sintomi o li scambiano per quelli di un’altra malattia, e non tutti vengono testati».

Covid, nuovo allarme dell’Oms: «Siamo di fronte a uno tsunami di contagi nel mondo»
Intanto dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) arriva un nuovo allarme. «Penso che siamo di fronte a uno tsunami di contagi nel mondo, sia per Delta (la variante dominante negli ultimi mesi) sia per Omicron», ha detto la responsabile tecnica per la pandemia Covid dell’Oms Maria van Kerkhove, in un’intervista al quotidiano spagnolo El País. «Lo ripeto ai governi: non aspettate ad agire. E non mi riferisco ai confinamenti. Prima di iniziare a vedere un aumento dei ricoveri, per favore, usate le mascherine, favorite il telelavoro, limitate i contatti con altre persone, evitate riunioni, investite nella ventilazione, aumentate la sorveglianza dei genomi dei virus e preparate i vostri ospedali».
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