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Bigiare la scuola con un tampone

Bagnare il test rapido con Coca cola o gocce di succo d’arancia, prima che venga prelevato il campione, produrrebbe un esito positivo al Covid. Con questa tecnica i giovani del Regno Unito ingannano i genitori e saltano la scuola.

6 Luglio 2021 13:426 Luglio 2021 14:19 Redazione
Covid, su TikTok spopolano i video che insegnano ai giovanissimi la tecnica per falsificare l'esito del tampone e saltare la scuola

Dimenticate la tecnica termometro sul termosifone o a contatto con la abat jour. Oggi i bambini, per evitare la scuola, si fingono positivi al Covid-19. E nel Regno Unito hanno trovato un metodo ingegnoso per rendere credibili le loro bugie. Come riporta un articolo di Bbc Future, scritto da Mark Lorch, docente di Comunicazione scientifica e Chimica presso l’Università di Hull, l’ultimo trucco dei giovanissimi è utilizzare bevande analcoliche per alterare il risultato di un test rapido, risultando così falsi positivi. I video circolano su TikTok, il social network più diffuso fra i teenager, già dallo scorso dicembre, tanto che una scuola di Liverpool ha dovuto scrivere ai genitori degli alunni per informarli dell’inganno. Come è possibile però che un banale succo di frutta o una cola riescano a ingannare i test? E soprattutto, si può distinguere un falso positivo da uno vero?

Covid, positivo al test con la Coca cola

Per rispondere a simili domande, il professore ha replicato l’esperimento, provando a far cadere qualche goccia di Coca cola e succo d’arancia sui dispositivi Lft (Test a flusso laterale) solitamente usati in territorio britannico per rilevare tracce di Covid-19. Il risultato, effettivamente, ha dato esito positivo. Inizialmente si era pensato che ciò accadesse perché le bevande contengono sostanze capaci di attrarre gli anticorpi, proprio come il virus. Tuttavia, a seguito di ulteriori e più accurate analisi si è scoperto che la ragione di tale reazione risiede nel loro alto tasso di acidità.

L’acido citrico del succo d’arancia e quello fosforico della Coca cola, infatti, conferiscono a tali bevande un pH compreso fra 2,5 e 4. Un coefficiente nettamente diverso rispetto a quello rintracciato normalmente nel flusso sanguigno, il cui valore si aggira intorno a 7,4. Mantenere un pH ideale, però, è aspetto decisivo per il corretto funzionamento dei test ed è lo scopo a cui sono deputati i liquidi reagenti, con cui viene mescolato il campione al momento dei controlli. Attenzione, però, perché per simulare la positività bisogna bagnare il test senza che vi sia precedentemente o successivamente prelevato alcun campione. In caso contrario, Coca cola e succo di frutta non avrebbero alcuna capacità di influenzare l’esito dell’esame.

Test falsi, come riconoscerli?

C’è un modo per portare alla luce i furbetti? Ovviamente sì. È sufficiente infatti lavare un dispositivo Lft imbevuto con della cola, ripetere l’esperimento e l’esito sarà certamente regolare.

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