Covid, uno studio in Thailandia rivela: «Un gatto ha contagiato una donna»

Redazione
30/06/2022

Il felino ha starnutito durante un controllo da una veterinaria, colpendola agli occhi. Da lì la donna sarebbe stata contagiata. L'episodio risale all'agosto del 2021.

Covid, uno studio in Thailandia rivela: «Un gatto ha contagiato una donna»

Due anni fa ci si interrogava sulla possibilità che gli animali domestici contraessero o trasmettessero il Covid. Gli esperti avevano subito escluso l’ipotesi, che però ora torna prepotente nel dibatti sul virus a livello globale. Uno studio proveniente dal sud della Thailandia e realizzato dagli scienziati della Prince of Songkla Univerity, riportato su Nature, certifica che ci sarebbe almeno un caso di contagio tra un gatto e l’uomo. Il felino avrebbe trasmesso il Covid a una veterinaria, evidenziano gli scienziati, che all’interno dello studio presentano «prove solide», che però non convincono tutta la comunità medico-scientifica.

Covid, uno studio in Thailandia rivela: «Un gatto ha contagiato una donna». La possibilità esiste, ma per gli scienziati è rara
Un gatto di strada su una colonna (Getty)

Lo studio thailandese e lo starnuto del gatto

Lo studio thailandese mette in evidenza non che i gatti possono contrarre il Covid, eventualità già nota alla comunità scientifica, ma che essi possono contagiare l’uomo. La scoperta è stata pubblicata lo scorso 6 giugno su Emerging Infectious Disease ed è avvenuta quasi per caso. La vicenda risale all’agosto 2021, quando due uomini, padre e figlio, entrambi positivi al Covid, sono stati ricoverati in ospedale. E lì all’Università anche il gatto è stato sottoposto al test, risultando positivo. Proprio in quegli istanti, però, l’animale avrebbe starnuti di fronte alla veterinaria, che indossava la mascherina ma non la visiera. Dopo tre giorni la donna ha avvertito i primi sintomi ed è risultata positiva. Intorno a lei nessun contatto stretto aveva contratto il Covid, e così il contagio è stato imputato al felino.

I ricercatori: «Rischio basso, prendetevi cura di loro»

Nature ha intervistato anche altri scienziati in giro per il mondo. C’è chi, come la ricercatrice Angela Bosco-Lauth della Colorado State University, parla di «possibilità riconosciuta già da due anni» e chi, come nel caso della virologa di Rotterdam Marion Koopmans, dichiara che si tratta di «un ottimo esempio di ciò che può fare un buon tracciamento dei contatti». Ma soprattutto la comunità scientifica non si divide su un assunto: il rischio è molto basso e la trasmissione da gatto a uomo è rara. «Prendetevi cura di loro, non abbandonateli», specificano poi, a scanso di equivoci.

Covid, uno studio in Thailandia rivela: «Un gatto ha contagiato una donna». La possibilità esiste, ma per gli scienziati è rara
Una ragazza e il suo gatto (Getty)