Nel percorso verso la normalità avviato da un’Italia che lentamente vede la curva dei casi Covid calare, potrebbe rientrare anche l’aumento della capienza degli stadi. Non da febbraio ma da marzo, almeno secondo quanto scrivono il ministro della Salute Roberto Speranza e la Sottosegretaria Valentina Vezzali. Gli stadi potrebbero tornare al 100 per cento della capienza autorizzata, se dovesse continuare il calo dei contagi e delle ospedalizzazioni nel Paese. A questo si aggiungerebbe l’aumento della capienza nei palazzetti fino al 75 per cento dei posti.

La nota di Speranza e Vezzali: «Percorso graduale»
«Il Ministro della Salute Roberto Speranza e la Sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali stanno lavorando congiuntamente ad un percorso graduale che prevede la riapertura a capienza massima degli impianti sportivi all’aperto ed al chiuso». Questo è quanto si legge all’inizio della nota, che poi entra nel dettaglio: «Si lavora ad un primo allargamento, a partire dal 1° marzo, che porterà al 75% ed al 60% il limite delle capienze rispettivamente all’aperto ed al chiuso. Per poi proseguire con le riaperture complete qualora la situazione epidemiologica continuasse il suo trend di calo». Un percorso a step, quindi, favorito dalla regola del green pass rafforzato e dalle nuove riaperture.
Domani la commissione affari costituzionali
Un’ulteriore conferma della strada intrapresa sarebbe rappresentata da un emendamento a cui sta lavorando la sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali. Domani sarà presentato e discusso di fronte alla commissione affari costituzionali e saranno analizzato le nuove norme da inserire nel decreto Covid che prenderà forma entro giovedì. Un passo in avanti ulteriore verso la conferma di una riapertura graduale, in controtendenza con quanto vissuto due anni fa. Era proprio marzo il mese in cui il lockdown fermò lo sport, prima con le porte chiuse e poi con la sospensione dei campionati.
