Singapore vieta le cure gratuite ai No vax. Ad annunciarlo è stato il ministro della sanità Ong Ye Kung, le cui dichiarazioni dimostrano la scelta del governo singaporiano di utilizzare il pugno duro con chi ha deciso di non vaccinarsi. Dall’8 dicembre chi ha scelto di non ricevere il siero dovrà pagarsi da solo ogni cura nel caso di contagio da Covid-19. Ong Ye Kung si è rivolto a chi continua a rifiutare il vaccino pur essendo idoneo a riceverlo e ha parlato di «scelta importante». Il ministro ha spiegato che i non vaccinati «costituiscono una significativa maggioranza di coloro che devono essere ricoverati in terapia intensiva e contribuiscono in maniera sproporzionata al peso sul nostro sistema sanitario». Chi entro l’8 dicembre avrà fatto almeno la prima dose, invece, avrà tempo fino al 31 dello stesso mese per completare il ciclo vaccinale.
Covid: il caso Austria e il record tedesco
Le notizie riguardanti nuove restrizioni e lotte ai no vax provenienti dagli altri Paesi del mondo si susseguono. Emblematico, in tal senso, il caso Austria. L’ormai celebre “regola 2G” permette solo a geimpften e genesen, cioè vaccinati e guariti, di poter accedere a ristoranti, negozi, bar, impianti sportivi, parrucchieri o eventi culturali. Un vero e proprio lockdown mirato ai non vaccinati, che non potranno più utilizzare il tampone per vivere la quotidianità. In Germania intanto si registra un nuovo picco di incidenza giornaliera. Si parla di 213,7 su 100mila abitanti, uno sfortunato record per lo stato tedesco, che nelle ultime 24 ore ha registrato 21mila 800 nuovi contagi e 169 vittime in tutto il Paese.
Covid: in Danimarca torna il Green Pass, l’Inghilterra valuta quarantena per chi viaggia senza terza dose
L’Inghilterra valuta nuove regole per chi viaggia dopo aver rifiutato la terza dose. Secondo il Guardian, si parlerebbe di tamponi e quarantene obbligatorie per chi rifiuta la dose booster e rientra dall’estero. Una scelta che, comunque, sarà presa soltanto tra qualche giorno, grazie anche all’impennata di prenotazioni delle ultime ore. Nel frattempo la Danimarca ha deciso di reintrodurre il Green Pass obbligatorio. Due mesi dopo l’alleggerimento delle restrizioni, i contagi in terra danese sono quadruplicati, costringendo il governo a tornare sui suoi passi per fermare il rialzo della curva. Preoccupante, inoltre, la situazione in Slovenia, dove le terapie intensive sono piene per il 92%. Scenario allarmante e introduzione di nuove restrizioni a Lubiana, dove bar e ristoranti saranno aperti dalle 5 alle 22, con distanziamento e servizio ai tavoli, mentre in farmacie e supermercati bisognerà garantire 10 metri quadri per ogni persona all’interno. Abolite le mascherine di stoffa, chiuse discoteche e locali.
Covid: in Brasile, primo giorno senza decessi nello stato di San Paolo
Dopo 610mila morti, il Brasile sorride per il primo giorno senza alcun decesso nello stato di San Paolo. Un piccolo, timido segnale di speranze per uno dei paesi più colpiti dal Covid. La media degli ultimi sette giorni nella regione di San Paolo era stata di 73 morti ogni 24 ore.