Covid, il Regno Unito rinuncia all’obbligo di green pass

Redazione
12/09/2021

Il passaporto vaccinale non sarà necessario per entrare nei locali notturni o partecipare ai grandi eventi. Lo ha annunciato il ministro della Salute Javid.

Covid, il Regno Unito rinuncia all’obbligo di green pass

Dietrofront del governo britannico sull’obbligo di green pass per entrare nei luoghi affollati al chiuso nel Regno Unito. La misura, annunciata per la fine di settembre nonostante l’opposizione degli esercenti del settore e di una parte dei parlamentari conservatori, non sarà adottata: lo ha annunciato oggi il ministro della Salute Sajid Javid, stando al quale «sarebbe inutile fare qualcosa tanto per fare». Il governo britannico ritiene infatti che il pass anti-Covid non sia più necessario alla luce dell’elevato numero di persone vaccinate in Inghilterra, dove ad oggi risulta completamente immunizzato oltre l’80% della popolazione con più di 16 anni (e il 90% a ricevuto una dose).

Il green pass era stato annunciato in forma limitata

La certificazione obbligatoria del vaccino anti-Covid o di un test negativo, in pratica il green pass come è stato ribattezzato in Italia, era stata annunciata in forma limitata in Inghilterra. Non sarebbe stata necessaria per l’accesso ai servizi essenziali, dai negozi di prima necessità ai trasporti pubblici locali, mentre in teoria sarebbe stata richiesta per l’ingresso nei locali notturni, oppure per assistere a eventi di massa, dai concerti alle manifestazioni sportive. Sebbene in forma decisamente più limitata rispetto ai provvedimenti già in vigore in altri Paesi, Italia inclusa, il pass non sarà adottato. «Sono lieto di poter dire che non andremo avanti su questa strada», ha tagliato corto Javid, rendendo noto alla Bbc che la decisione finale del governo centrale Tory, competente sull’emergenza sanitaria in Inghilterra, è ora di non procedere più.

Regno Unito, green pass solo in Scozia

La misura del green pass verrà a questo punto adottata dalla sola Scozia fra le quattro nazioni del Regno Unito, dal 1° ottobre. Il contrordine del governo guidato da Boris Johnson è stato criticato dalle opposizioni, che lo ritengono un nuovo “ondeggiamento” nella gestione della pandemia. Ma nel complesso le contestazione sono poche, per un provvedimento fin dall’inizio visto di cattivo occhio in Inghilterra. I laburisti di Keir Starmer per settimane hanno infatti fatto campagna contro qualsiasi estensione del passaporto vaccinale ad opera dei conservatori, mentre i liberaldemocratici si erano dichiarati sempre contrari alla green pass.