Nessuna Regione dovrebbe diventare zona gialla da lunedì, nonostante la curva dei contagi da Covid sia in rapida risalita. A dirlo è stato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, intervenuto durante la trasmissione radiofonica Un giorno da pecora, in onda su Rai Radio 1. Una notizia importante e cruciale per Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria, Marche e tutte quelle i cui numeri dei nuovi positivi continuano ad aumentare. Il sottosegretario ha utilizzato il condizionale ma pare improbabile che domani venga deciso il contrario di quanto affermato oggi. «Vanno attenzionate», ha comunque detto Costa. Incalzato dalle domande di Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, il sottosegretario ha dichiarato anche che «mai come oggi è prematuro fare previsioni a lungo termine, dobbiamo valutare di settimana in settimana. Oggi veicolare messaggi che creano paura non credo sia la strada giusta».
Le Regioni chiedono un incontro con il governo
Dopo le dichiarazioni di qualche giorno fa, i governatori di alcune Regioni continuano a invocare l’aiuto del governo e nuove regole contro i non vaccinati. In prima linea continuano a esserci Giovanni Toti e la Liguria, una delle aree maggiormente colpite dalla nuova ondata di positivi. Il Covid fa paura e allora Toti chiede al governo un confronto in tempi rapidi, «entro 72 ore». Il governatore spiega: «In questo momento non è possibile mantenere un atteggiamento attendista. Servono norme chiare per affrontare questa frase, tutelando la salute dei cittadini e consentendo all’economia di continuare questa fase di crescita». Toti, vicepresidente della conferenza delle Regioni, afferma di aver chiesto una «zonizzazione del Paese, cioè la divisione in giallo, arancione e rosso che valga però solo per i non vaccinati». L’arrivo del periodo natalizio continua a far paura. L’aumento della socialità potrebbe coincidere con un ulteriore rialzo della curva dei contagi proprio durante le vacanze di Natale.
Il sottosegretario Costa: «Nessun lockdown per i non vaccinati»
Ma l’idea di un vero e proprio lockdown per chi non ha ancora ricevuto il vaccino per sua scelta sembra non sia la prima scelta del Governo. Lo stesso Costa oggi ha parlato di «valutare di tenere aperte le attività solo ai vaccinati in caso di zona arancione», ma sempre sottolineando l’intenzione di «dare a tutti l’opportunità di lavorare o di acquistare beni primari». Nessuna chiusura totale, ma nuove eventuali restrizioni potrebbero arrivare se la situazione non dovesse migliorare.