Covid, quarta dose del vaccino ai fragili al via dall’1 marzo
Lo ha detto il commissario straordinario Figliuolo, annunciando anche l’arrivo in Italia di Novavax.
Probabilmente sarà a disposizione di tutti in autunno, come sostiene Walter Ricciardi. Intanto, la quarta dose di vaccino anti-Covid è a disposizione dei soggetti più fragili. E adesso c’è anche una data, indicata dal commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, il generale Francesco Figliuolo, a margine di una visita all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze: «La mia indicazione è quella che partiremo il primo marzo».

Covid, il commissario Figliuolo annuncia l’arrivo del vaccino Novavax
Vista la data così prossima, «sicuramente continueremo a tenere l’organizzazione che c’è ora in atto», ha detto il generale Figliuolo, che nella stessa occasione ha annunciato l’arrivo del vaccino Novavax. «Per la fine di questa settimana ne riceveremo poco più di un milione di dosi che saranno subito distribuite a tutte le regioni e province autonome», ha dichiarato il generale. «Poi arriveranno ancora un altro paio di milioni di dosi nel mese di marzo. Per cui ci sarà possibilità anche di utilizzo di questo ulteriore vaccino».
Covid, Figliuolo: «Il vaccino ai bambini? Dico alle famiglie di rivolgersi ai pediatri»
Il commissario straordinario per l’emergenza Covid ha poi sottolineato il successo della campagna vaccinale. «Oggi abbiamo, con il ciclo completo, l’89 per cento dei cittadini italiani, quindi oltre 48 milioni. Se pensiamo a prima dose e guariti, siamo quasi al 94 per cento, quindi quasi 51 milioni», ha detto. «Dobbiamo continuare con le somministrazioni, sperando che ci siano ancora persone esitanti che abbiano compreso, finalmente, l’importanza del vaccino». Visto che si trovava in visita all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, Figliuolo ha poi lanciato un appello: «Si stanno verificando casi di problemi di trombosi in bambini non vaccinati in fase acuta di Covid. Direi che bisogna riflettere sul rapporto rischi-benefici: in questo momento il beneficio va verso la vaccinazione stessa. Non sono un medico, quindi dico alle famiglie di rivolgersi ai pediatri».

Covid, cosa farà Figliuolo dopo la fine dello stato d’emergenza
«Abbiamo dosi di vaccino stivate per ogni eventualità. Poi, dopo il 31 marzo, quando passeremo la mano, ci sono tutte le interlocuzioni con il ministero della Salute per lasciare un pacchetto pronto. Facile fare le cicale, ma quando vengono i tempi duri dobbiamo aver messo del grano da parte», ha detto Figliuolo, citando la fatidica data in cui scade lo stato d’emergenza. Che cosa farà dopo? «Di cose da fare ne ho, perché sono il comandante operativo di vertice interforze e, se vedete quello che sta succedendo oggi nel mondo, penso che di cose da fare ne ho. Da me dipendono tutte le forze nelle missioni operative, sia in Italia che all’estero. Ce ne sono 37 in atto».