Ritorna l’allarme Covid a Pietradefusi, in provincia di Avellino, in Campania. Infatti, circa una ventina di ragazzi sono stati contagiati dal virus dopo aver partecipato insieme ad alcune feste per la prima comunione. Il sindaco del paese ha quindi deciso di chiudere la scuola per qualche giorno.

Il focolaio Covid a Pietradefusi
Circa venti ragazzi avrebbero contratto il Covid a Pietradefusi, in provincia di Avellino. Si tratta in maggioranza di bambini che frequentano la scuola elementare presso il locale Istituto Comprensivo. Vista la situazione, il sindaco di Pietradefusi, Gaetano Musto, ha disposto la chiusura della scuola fino a martedì. Inoltre, per eliminare il virus ed evitare che quest’ultimo si propaghi, il sindaco ha deciso di avviare gli interventi di disinfezione all’interno dell’istituto scolastico e degli scolabus. Il focolaio si sarebbe creato perché i bambini avrebbero partecipato a diverse feste per la prima comunione. In poco tempo i contagiati sono diventati sempre di più ed è stato necessario chiudere la scuola per evitare la diffusione maggiore del virus. Infatti, l’Istituto Comprensivo di Pietradefusi viene frequentato da 127 ragazzi iscritti a elementari, medie e asilo. A causa del focolaio, anche alcuni adulti hanno contratto il Covid ma sembra che nessuno sia in gravi condizioni.

La spiegazione del sindaco
Il sito Ottopagine.it ha riportato la spiegazione del sindaco di Pietradefusi Gaetano Musto in merito alla chiusura dell’Istituto Comprensivo. Il sindaco ha dichiarato: «Dopo le segnalazioni a raffica di bambini risultati positivi, come primo cittadino ho subito comunicato alla Regione Campania quanto accaduto e predisposto la chiusura della nostra scuola. Una decisione che ho assunto in qualità di sindaco, per prevenire il rischioso dilagare del virus. Sono orgoglioso della reazione dimostrata dalla mia comunità. Nessuno si è sottratto al suo dovere e sono scattati i tamponi in tutti quei nuclei familiari, che potevano essere entrati in contatto con il virus. Abbiamo scelto la via della prudenza, abbiamo scelto di proteggere i nostri anziani. Come amministratore ho deciso di procedere subito con gli accertamenti sanitari sui contatti stretti dei bambini contagiati e con le operazioni di sanificazione degli ambienti comuni. Fortunatamente bambini e ragazzi contagiati hanno sviluppato i sintomi lievi dell’attuale variante del virus, e nessuno di loro versa in condizioni serie. Si tratta di un momento particolare per la nostra piccola e coesa comunità. Il pensiero è volato rapido ai lunghi anni di pandemia, alle nostre vittime. Sono state quattro le persone stroncare dal virus in questa guerra».