Tra i primi a esultare per il nuovo decreto legge con cui il Consiglio dei Ministri ha fatto decadere l’obbligo di vaccinazione anti-Covid per i professionisti del mondo della sanità ci sono circa 2milia medici. Si tratta, per la precisione, dei 1.878 dottori che, secondo quanto comunicata la FNOMCeO, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, potrebbero rientrare già adesso in servizio. I dati sono stati elaborati confrontando gli albi di medici e odontoiatri e gli elenchi dei sospesi, a causa della mancata vaccinazione, obbligatoria fino alla scorsa settimana.

I dati: 4.004 medici e odontoiatri sospesi al 31 ottobre
Incrociando i dati, la FNOMCeO ha riscontrato che fino al 31 ottobre i medici e gli odontoiatri sospesi erano 4.004. Si tratta dello 0,85 per cento dei 473.592 iscritti. Anticipando la scadenza all’1 novembre, il nuovo Governo ha dato la possibilità a 1.878 di loro di tornare a lavoro. Questo perché dei 3.543 medici, a cui si aggiungono 461 odontoiatri e 325 con doppia iscrizione, circa la metà è over 68, quindi ha superato il limite d’età che permette loro di rientrare nel Servizio sanitario nazionale. Si tratta di 1.665 professionisti sui 3.543 medici interessati.
Il presidente Anelli: «Gli Ordini si sono già adeguati»
A commentare sul portale ufficiale della FNOMCeO è stato il presidente Filippo Anelli: «Dei 1.878, la percezione è che la maggior parte siano liberi professionisti, ma non abbiamo, su questo, dati certi. Quello che possiamo dire è che gli Ordini si sono prontamente adeguati alle nuove disposizioni. Ringraziamo quindi tutti i Presidenti e il personale per il lavoro che hanno svolto in questi mesi e che ancora stanno svolgendo per ottemperare alla legge».

Il caso della Puglia: il Governo impugnerà la legge regionale
Il passaggio dalla sospensione al ritorno al lavoro, però, non è così lineare come sembra. Basti pensare al caso della Regione Puglia. Lì una legge regionale approvata nel febbraio 2021 si scontra con la direttiva del Governo e così in circa 300 restano sospesi. Una decisione che potrebbe presto cambiare. Il sottosegretario alla salute Marcello Gemmato, infatti, ha annunciato che la legge sarà «impugnata».
❗ Il sottosegretario alla Salute Marcello #Gemmato annuncia che la legge regionale della Puglia che impedisce l’impiego dei medici non vaccinati contro il Covid nei reparti più a rischio “verrà impugnata”@ultimora_pol
— Ultimora.net – POLITICS (@ultimora_pol) November 2, 2022