Covid, le nuove restrizioni nei Paesi d’Europa

Redazione
25/10/2021

In Romania torna in coprifuoco e la Bulgaria è pronta a inviare i suoi pazienti all'estero, mentre la Lettonia è tornata in lockdown dal 21 ottobre.

Covid, le nuove restrizioni nei Paesi d’Europa

Per far fronte all’aumento di contagi, e dunque di ricoveri in ospedale così come di decessi, il Regno Unito sta pensando al varo di un piano B anti-Covid. Downing Street tentenna, ma mancherebbe davvero poco. In Italia la situazione è relativamente tranquilla: non c’è particolare pressione sulle terapie intensive, ma l’inverno è alle porte e non si sa mai. Le cose stanno invece cambiando in altri Paesi d’Europa, costretti dai numeri a imporre nuove (e vecchie allo stesso tempo) restrizioni.

Covid, torna il coprifuoco per chi non è immunizzato

Alle prese con una nuova grave ondata di Covid-19 (ieri 389 decessi ieri), la Romania adotta da oggi alcune restrizioni: obbligo di mascherina ovunque, locali chiusi alle 21 e Green Pass necessario per l’accesso a tutti i negozi non alimentari. È stato inoltre introdotto di nuovo il coprifuoco dalle 22 alle 5, ma solo per chi non è in possesso della certificazione verde. Queste misure saranno valide per 30 giorni. Inoltre, le scuole rimarranno chiuse per almeno una settimana.

Covid, la Bulgaria pronta a inviare pazienti all’estero

Appena un adulto su quattro è protetto con la doppia dose in Bulgaria, lo stato meno vaccinato d’Europa. Da giovedì scorso il Green Pass è necessario negli ambienti al chiuso, eccezion fatta per farmacie, banche, negozi per generi alimentari, trasporti e uffici pubblici. Intanto, il governo ha annunciato che gli ospedali sono pieni e che il Paese è sul punto di inviare all’estero i pazienti Covid.

Covid, in Russia tutti a casa dal 30 ottobre al 7 novembre

La Russia continua a stabilire nuovi record di morti e contagi. Il Cremlino prova a frenare il trend con delle “ferie” per Covid: sono stati infatti dichiarati «non lavorativi i giorni dal 30 ottobre al 7 novembre». Chiusi uffici privati e pubblici, scuole e asili, strutture sportive, ristoranti e caffè, mentre cinema, musei e teatri lavoreranno a capienza ridotta al 50%.

Covid, la Lettonia è tornata in lockdown 

La Lettonia, solo circa la metà della popolazione è completamente vaccinata, è tornata in lockdown il 21 ottobre: negozi non essenziali chiusi e cinema, teatri e parrucchieri con le serrande abbassate per un mese nel tentativo di contenere l’aumento dei contagi, il più alto al mondo. Il lockdown dovrebbe durare fino al 15 novembre e includerà il coprifuoco dalle 20 alle 5.

Covid, cosa succede in Austria, Germania e Paesi Bassi

L’Austria ha annunciato un possibile lockdown per i non vaccinati. Fissato a 30 per cento il limite dei posti di terapia intensiva occupati, superato il quale chi non è immunizzato dovrà restare a casa. E dall’1 novembre nel Paese servirà il Green Pass sul posto di lavoro. Nella vicina Germania, nelle ultime due settimane i contagi sono aumentati del 57 per cento: tra un mese finisce lo stato d’emergenza nazionale, ma sono in molti a chiedere al parlamento di votare una proroga. L’impennata di contagi preoccupa anche nei Paesi Bassi, dove l’83 per cento della popolazione è completamente vaccinata: «I numeri stanno aumentando più velocemente e prima del previsto. Il governo dovrà pensare a misure extra», ha dichiarato il ministro della Sanità Hugo De Jonge. I Paesi Bassi hanno posto fine a quasi tutte le restrizioni per il Covid-19 il 25 settembre scorso.