Un vaccino respiratorio “3 in 1”, capace di proteggere non solo contro il Covid-19, ma anche nei confronti di influenza stagionale e virus sinciziale. Costantemente aggiornato, da fare ogni anno. È allo studio da tempo e potrebbe essere a breve una realtà: lo ha annunciato Moderna, che punta a essere «la prima azienda a commercializzare un vaccino booster pan-respiratorio annuale».
Vaccino respiratorio universale, quali categorie proteggerebbe maggiormente
L’azienda farmaceutica statunitense ha comunicato i primi dati di fase 1 sul suo antinfluenzale quadrivalente sperimentale a mRna, ricordando di avere già in corso la fase 2/3 su un vaccino anti-Rsv, dopo i risultati positivi ottenuti nella prima. «Le infezioni respiratorie sono una delle principali cause di morte a livello globale, con circa 3 milioni di decessi all’anno», ha sottolineato Moderna. «Circa un milione di queste morti si verifica ogni anno a causa di infezioni respiratorie nei Paesi ad alto e medio reddito e le infezioni respiratorie sono responsabili di più decessi rispetto al cancro del colon-retto nei Paesi ad alto reddito». Il peso delle patologie respiratorie, ha spiegato l’azienda, «è maggiore nei bambini minori di 5 anni, negli adulti over 65 e in gruppi ad alto rischio comprese le donne in gravidanza, le persone immunocompromesse e i malati di cancro».

Vaccino respiratorio universale, abbasserebbe i costi di somministrazione
Se il Covid-19 rappresenta un’emergenza tutto sommato “nuova” e l’influenza stagionale torna ogni anno, di particolare interesse è il riferimento al virus sinciziale, affezione respiratoria che può avere gravi conseguenze nei bambini e che per questo ha destato preoccupazione nei reparti di pediatria italiani (mentre in Italia le somministrazioni del vaccino anti-Covid nella fascia 5-11 anni scattano il 16 dicembre). Le realizzazione di un vaccino respiratorio universale annuale «potrebbe creare valore per i sistemi sanitari» in virtù, evidenzia Moderna, grazie alla maggiore «aderenza, alla convenienza (un’iniezione invece di tre) e alla riduzione dei costi di somministrazione». Potrebbe arrivare presto.