Covid, le cinque misure da tenere secondo l’Oms

Claudio Vittozzi
10/01/2023

Il direttore regionale per l'Europa ha invitato gli stati a investire risorse nella sanità pubblica senza abbassare la guardia

Covid, le cinque misure da tenere secondo l’Oms

Non bisogna abbassare la guardia contro il Covid e le nuove varianti. È questo l’appello dell’Oms all’Europa. Nel dettaglio, l’organizzazione mondiale della sanità ha imposto alcune misura da tenere: «Aumento della diffusione del vaccino nella popolazione generale; somministrare ulteriori dosi di vaccino ai gruppi prioritari. Entrando nel 2023, i Paesi di tutta Europa e dell’Asia centrale devono raddoppiare i loro sforzi per attuare strategie di comprovata efficacia ed evitare di essere compiacenti».

Ci sono cinque misure da mantenere nel 2023 per contrastare il Covid secondo l'Oms come vaccini e mascherine.
Test in laboratorio (Pixabay)

Le misura da rafforzare contro il Covid secondo l’Oms

Per evitare l’ennesima esplosione dei casi di Covid nel mondo, l’Organizzazione mondiale della Sanità ha ricordato alcune misure da tenere contro la pandemia tramite il direttore regionale per l’Europa Hans Henri Kluge che ha affermato di fare alcuni sforzi.

Kluge ha infatti dichiarato i nuovi «comandamenti» che la sanità di ogni paese dovrebbe attuare: «Aumento della diffusione del vaccino nella popolazione generale; somministrare ulteriori dosi di vaccino ai gruppi prioritari; promuovere l’uso della mascherina all’interno e nei trasporti pubblici; ventilare gli spazi affollati e pubblici come scuole, bar e ristoranti, uffici open space e trasporti pubblici; fornire terapie precoci e appropriate ai pazienti a rischio di malattia grave».

Ci sono cinque misure da mantenere nel 2023 per contrastare il Covid secondo l'Oms come vaccini e mascherine.
Vaccino Covid (Pixabay)

L’avviso dell’Oms

Inoltre il direttore ha voluto sottolineare fortemente che «Entrando nel 2023, i Paesi di tutta Europa e dell’Asia centrale devono raddoppiare i loro sforzi per attuare strategie di comprovata efficacia ed evitare di essere compiacenti». Per l’Organizzazione mondiale della Sanità «significa reinvestire urgentemente e impegnarsi nuovamente per una maggiore sorveglianza virologica e genomica, compresa la sorveglianza delle acque reflue, se possibile». Inoltre, ha ricordato Hans Henri Kluge, «ciò significa investire e salvaguardare la forza lavoro sanitaria la cui situazione precaria in molti luoghi potrebbe minare l’effettiva erogazione dei servizi sanitari».

Il direttore per facilitare il messaggio ha racchiuso il discorso in tre parole chiave da seguire e mettere in atto «mentre entriamo nel quarto anno della pandemia per garantire un futuro più sano e sicuro per tutti». Il mantra da seguire per Kluge è «Scienza, sorveglianza, responsabilità».