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Covid: ecco come ha funzionato il metodo Ayuso a Madrid

La comunità autonoma presieduta dalla conservatrice Isabel Dìaz Ayuso registra una crescita record del Pil locale in piena emergenza Covid

13 Settembre 2021 14:09 Barbara Massaro
Covid: ecco come ha funzionato il metodo Ayuso a Madrid

«Abbiamo trattato i cittadini da adulti». La Presidente della Comunità Autonoma di Madrid, Isabel Dìaz Ayuso, ha utilizzato queste parole per spiegare la tesi alla base del cosiddetto «metodo Ayuso» nella lotta al Covid.

Metodo Ayuso: pro e contro

Ayuso, leader dei conservatori madrileñi, è alla guida della Comunità Autonoma di Madrid dal 2019 e ha gestito l’emergenza pandemica in maniera singolare e controversa.

Mentre tutte le amministrazioni imponevano chiusure decretando il lockdown, la Presidente ha agito in maniera diversa.

Ayuso ha deciso di circoscrivere il confinamento a quartieri specifici e zone focolaio, senza paralizzare i 6 milioni di spagnoli che fanno parte dell’Autonomia. Risultato: la comunità di Madrid è stata tra le più colpite di tutta Spagna dal virus con 883 mila casi sui 4 milioni e 900 mila totali dell’intera nazione.

Le vittime sono state quasi 16 mila su totale di 85 mila morti.

D’altro canto, però, l’economia locale ha registrato una crescita del 31,7 per cento e l’indice di consensi della Ayuso le ha permesso di arrivare a presentarsi come candidata alla guida del Partido Popular della regione in vista delle prossime elezioni (anticipate).

Ayuso difende il suo metodo

La sua gestione – molto controversa in Spagna – dello stato di allarme (terminato lo scorso 9 maggio) le è valso in Italia il Premio Bruno Leoni, riconoscimento che il centro di ricerca italiano ha già attribuito a personaggi come Vernon Lomax Smith, Nobel per l’Economia, e Mario Vargas Llosa, Nobel per la Letteratura.

Intervistata dal Corriere della Sera la governatrice, 42 anni, ha difeso il suo operato sottolineando che «il virus non si diffonde per strada, ma negli spazi chiusi. Abbiamo cercato soluzioni che non fossero quella di uccidere l’economia e la classe media. Depressione, suicidi, mancanza di risorse: sono anche questi problemi di salute».

Circoscrivere i focolai per evitare i contagi

Nello stesso tempo la Ayuso ha ricordato che Madrid è stata tra le prime comunità a chiudere le scuole e a circoscrivere i focolai senza, però, paralizzare tutto il territorio con l’effetto di un maggior rispetto delle poche regole in vigore e un minor tasso di sanzioni. «Dove c’è eccesso di burocrazia – spiega Ayuso – il cittadino commette più illegalità. Dove abbiamo lasciato tutto semiaperto è stato più facile contenere il virus».

La linea inglese

Anche l’Inghilterra di Boris Johnson è sulla linea del no alle misure troppo restrittive. Londra ha infatti deciso di eliminare l’obbligo di Green Pass per accedere a ristoranti e locali notturni visto l’alto tasso di immunizzazione degli inglesi. Oltremanica la percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è del 65,7% per un totale di quasi 44 milioni di immunizzati.

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