Covid, linea del tampone rapido sbiadita: si è contagiosi?
La differenza tra tampone molecolare e antigenico per Pregliasco.
«Il test antigenico rapido non è pensato per offrire un’indicazione di tipo quantitativo, per cui il livello di colorazione della linea di test non è correlato alla carica virale». A dirlo è Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’IRCCS Galeazzi di Milano e virologo all’Università degli studi di Milano. Se non si ha la certezza di avere il Covid, il tampone rapido rappresenta una soluzione veloce per capire se si è positivi o no, ma per avere la certezza può servire un tampone molecolare, soprattutto quando la linea del tampone rapido è sbiadita. Come fare?
Covid, cosa significa il tampone rapido sbiadito
Per il Covid, il tampone rapido sbiadito significa che va rifatto il test. Infatti, il risultato non appare chiaro. La prima linea segnala se il test è andato a buon fine e la seconda se si è positivi o no. Se la prima linea è sbiadita, vuol dire che il tampone non è andato bene. Se, invece, è la seconda linea il problema, può capitare di avere una carica virale bassa o di non avere il Covid.

«I tamponi rapidi, (…) individuano la presenza della proteina spike, l’uncino del virus. Il sistema alla base dei tamponi antigenici si chiama cromatografia laterale, che non è pensato per restituire informazioni di tipo quantitativo. L’intensità della linea, pertanto, non è indicativa della carica virale del soggetto. Per avere informazioni di questo tipo è necessario eseguire un tampone differente. In caso il test antigenico mostri una linea molto sbiadita, è consigliabile ripetere l’esame diagnostico» spiega Pregliasco.
Come avere la certezza del risultato
Per avere la certezza del risultato, si dovrà quindi prenotare un tampone molecolare. La situazione nelle diverse Regioni d’Italia non è grave come nel 2020, quindi ci dovrebbe essere disponibilità nelle farmacie e nelle strutture ospedaliere.

Infatti, il tampone molecolare andrà a verificare la presenza dell’Rna virale nel campione preso in esame. Il tampone rapido, invece, va solo a identificare la presenza della proteina Spike di aggancio del virus. «Esistono due tipologie di test per Covid-19: da un lato il tampone molecolare, che si basa su un approccio di biologia molecolare. Conosciuto anche come PCR, o reazione a catena della polimerasi. Quest’ultimo metodo è il più affidabile per riconoscere la presenza di RNA virale nel campione prelevato» spiega Pregliasco.