In Italia continua a migliorare la situazione epidemiologica legata al Covid. Nella settimana dal 29 luglio al 4 agosto, evidenzia il report settimanale con i dati principali del monitoraggio della Cabina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità – Ministero della Salute, l’incidenza a livello nazionale è scesa a 533 casi ogni 100 mila abitanti, contro 727 ogni 100 mila del periodo in analisi precedente. Nelle due settimane dal 13 al 26 luglio, l’indice Rt medio calcolato sui casi Covid sintomatici è stato pari a 0,90 in diminuzione e al di sotto della soglia epidemica (equivalente a 1). L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è anch’esso in diminuzione: da 0,95 a 0,82.

Covid Italia, calano i pazienti ricoverati in ospedale
La situazione migliora anche nei reparti Covid degli ospedali. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è infatti in calo al 3,6 per cento, dal 4,1 per cento della rilevazione del 28 luglio. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 15,2 per cento: prima era al 17 per cento.
Covid Italia, una sola Regione a rischio alto
Due Regioni e Province Autonome sono classificate a rischio moderato, una è equiparata a rischio alto per non aver raggiunto la soglia minima di qualità dei dati trasmessi all’Iss. Le restanti 18 Regioni e province sono classificate a rischio basso. Otto riportano almeno una allerta di resilienza, una ne riporta molteplici, evidenzia il report.

Covid Italia, come sono stati rilevati i nuovi casi
La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile: 12 per cento. In leggero aumento i casi diagnosticati attraverso la comparsa dei sintomi: 44 per cento (era 43 per cento), a cui fa dunque fronte un lieve calo della percentuale dei casi diagnosticati attraverso lo screening, anch’essa al 44 per cento.