Covid, il report Gimbe: +51,9 per cento di contagiati in 7 giorni

Redazione
06/10/2022

Il presidente Cartabellotta si dichiara preoccupato, mentre la campagna vaccinale resta al palo e i contagi aumentano.

Covid, il report Gimbe: +51,9 per cento di contagiati in 7 giorni

Per la terza settimana consecutiva, il report della Fondazione Gimbe evidenzia un netto aumento dei contagiati Covid in tutta Italia. Il bollettino si riferisce al periodo compreso tra il 28 settembre e il 4 ottobre, in cui si è riscontrata una netta risalita dei casi. Si è passati dalle 160.829 positività registrate nella settimana precedente alle 244.353 di quella di riferimento, con un rialzo del 51,9 per cento. L’inversione della curva riguarda anche i ricoverati, con i reparti ordinari ancora in aumento, stavolta del 31,8 per cento, e le terapie intensive a risalire del 21,1, per la prima volta dall’ondata estiva. In controtendenza, invece, i decessi, passati da 307 a 281.

Crotone è l’unica provincia in calo

Gli attualmente positivi salgono e passano dai 444.389 della penultima settimana di settembre ai 491.811 di quella che per metà sfocia nel mese d’ottobre. Un aumento di contagiati che riguarda in maniera eterogenea tutta Italia. Nella sola Valle D’Aosta si registra un +132 per cento di casi, mentre c’è soltanto una provincia che non ha registrato un aumento. Si tratta di Crotone, dove i positivi sono scesi del 2,4 per cento. Ad aumentare è stata anche l’incidenza delle reinfezioni, che tra 22 e 28 settembre è stata del 17,8 per cento contro il 15,8 della settimana precedente.

Covid, il report Gimbe: +51,9 per cento di contagiati in 7 giorni. Invertono la rotta e tornano a crescere anche le terapie intensive
Un reparto Covid (Getty)

Mosti: «Negli ospedali inversione dopo due mesi di calo»

Il direttore operativo della Fondazione Gimbe, Marco Mosti, spiega che «Sul fronte degli ospedali dopo oltre due mesi di calo si registra un’inversione di tendenza nelle terapie intensive (+21,1%), e un netto balzo (+31,8%) dei ricoveri in area medica. Gli ingressi in terapia intensiva dopo aver toccato la scorsa settimana il minimo dal luglio 2021, sono quasi raddoppiati con una media mobile a 7 giorni di 21 ingressi/die vs 11 ingressi/die».

Vaccini: 6,81 milioni sopra i 5 anni non ne hanno ricevuto

I dati allarmanti riguardano anche la campagna vaccinale. Al 5 ottobre, infatti, in Italia ci sono 6,81 milioni di persone sopra i 5 anni che non hanno ricevuto alcuna dose. In 7,54 milioni, invece, non hanno ancora ricevuto la terza dose. Di quei quasi 7 milioni senza vaccino, 5,84 risulta vaccinabile mentre 0,97 sono temporaneamente protette per aver contratto il virus. Discorso simile per le terze dosi, con 5,32 milioni di italiani che potrebbero già riceverla, mentre 2,22 milioni risultano guarite da meno di 120 giorni. E poi c’è il capitolo quarta dose: a riceverla sono stati 3,4 milioni di cittadini, ma ne mancano all’appello altri 13,9 milioni.

Covid, il report Gimbe: +51,9 per cento di contagiati in 7 giorni. Invertono la rotta e tornano a crescere anche le terapie intensive
Una donne di sottopone alla vaccinazione anti Covid (Getty)

Cartabellotta: «Preoccupazione forte»

Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, è preoccupato: «La netta ripresa della circolazione virale coinvolge l’intero territorio nazionale e sta già facendo sentire i suoi effetti sui ricoveri in area medica e, in misura minore, in terapia intensiva. All’inizio di questa nuova ondata la preoccupazione è forte per vari fattori: la campagna vaccinale è sostanzialmente ferma, la copertura della quarta dose per anziani e fragili non decolla, la stagione influenzale è in arrivo e sui mezzi pubblici si è detto addio all’obbligo di mascherina».